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Cisterna. A proposito di fallimenti... Rifondazione Comunista sulla ex Goodyear: «È
illusorio qualsiasi intervento dell'imprenditoria privata»
Malgrado gli accordi del 29 dicembre 2000 e del 25 gennaio 2001, abbiamo assistito in
questi tre anni ad un vero fallimento della reindustrializzazione del sito della ex Good year
di Cisterna: finanziamenti pubblici finiti nel nulla, una bonifica mai iniziata, ritardi
nell'erogazione della cassa integrazione. «Ed ora», osserva Rifondazione Comunista, «anziché
individuare le responsabilità di
questo fallimento da attribuirsi sia alle istituzioni pubbliche coinvolte, sia agli
imprenditori privati, e dare seguito agli obblighi assunti con i lavoratori e la cittadinanza
della provincia di Latina, si vuole eludere la questione occupazionale e attuare una
spartizione della proprietà immobiliare.
In questi tre anni gli accordi ministeriali sono stati progressivamente demoliti
lasciando intendere che fosse già preordinato lo smembramento completo del sito produttivo
e il graduale assottigliamento della mano d'opera con incentivi all'esodo, prepensionamenti,
mobilità interna, ecc. Non è possibile ridurre a merce la dignità dei lavoratori! Un reale
processo di reindustrializzazione non si realizza mandando a casa i lavoratori.
Rifondazione Comunista ritiene illusorio qualsiasi intervento dell'imprenditoria
privata per dare occupazione ai lavoratori, occorre una riconversione pubblica che garantisca
con soldi pubblici occupazione e reindustrializzazione: occorre la costituzione di
un'azienda speciale consortile, prevista peraltro dal decreto legislativo n. 267/2000
(testo unico sull'ordinamento degli enti locali), a totale gestione pubblica, che si
occupi della bonifica del sito e dell'impiego della forza lavoro esistente con la finalità
di conferimento, stoccaggio, recupero e riciclaggio dei rifiuti raccolti in maniera
differenziata su scala provinciale. Ciò si andrebbe ad inserire nella revisione del
Piano provinciale dei rifiuti e scongiurerebbe lo smaltimento dei rifiuti attraverso
impianti di termovalorizzazione.
La scelta dell'azienda speciale è realizzabile, ed è già una realtà nel comune di Aprilia
in cui sono stati assunti a tempo indeterminato tutti gli ex lavoratori socialmente utili».
Mauro Cascio
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