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Latina. Immigrati, pensare l'integrazione. Luca Targa: «L'attuale normativa è rigida. Le nostre aziende rischiano di non avere manodopera»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Luca Targa, presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Latina. «Parlare oggi di agricoltura, vuol dire tenere in considerazione tutti i vari e complessi sistemi che caratterizzano tale settore. Parliamo di un comparto che, nel decennio appena trascorso, ha subito dei veloci cambiamenti. Le nuove regole di mercato, le politiche nazionali ed europee, le trasformazioni in atto nel settore, come l'allargamento dell'Unione Europea o ancora la revisione della Politica Agricola Comune o la riforma federalista dello Stato, sono traumatici cambiamenti che esigono delle risposte. È un bene che oggi si torni a parlare, serenamente, sulle problematiche relative alle politiche del lavoro ed, in particolare, al prezioso contributo che i lavoratori extracomunitari offrono alla nostra agricoltura. Bisogna infatti ricordare che per il lavoro stagionale agricolo c'è penuria di manodopera. L'attuale normativa ha mantenuto la sua eccessiva rigidità, creando disagi alle nostre aziende e all'immigrato che nel nostro Paese offre il proprio onesto lavoro».

Elisabetta Rizzo