Parvapolis >> Economia
Latina. Nessun aumento di tasse, questo il “regalo” della giunta Zaccheo alla città.
L'aumento della Tarsu era obbligatorio per legge
In relazione alle affermazioni del consigliere comunale De Amicis circa l’aumento del 15%
della Tassa Rifiuti (Tarsu) deciso dalla giunta comunale nell’ambito del bilancio di previsione,
il comune precisa quanto segue.
«Il Decreto Ronchi, all’art. 49, comma 5, prevede “il graduale raggiungimento dell’integrale
copertura dei costi del servizio” entro il 2005, termine entro il quale dovrà essere
completato il complesso passaggio da Tarsu e tariffa. «L’automatica necessità di un graduale
aumento del gettito, teso al conseguimento della copertura totale dei costi inerenti il
servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni entro l’ultimo anno di applicazione
della tassa”, è ribadito fra l’altro anche dalla Circolare del Ministero delle Finanze 25/E del
17.02.2000.
La decisione pertanto di ritoccare la tassa è stata adottata nel rispetto delle disposizioni
di cui sopra e con l’obiettivo di giungere alla copertura dei costi del servizio (va precisato
che con l’attuale aumento la copertura dei costi passa al 76,85%).
Al di là di questo, imposto dalla legge, nessun altro “regalo” di questo genere è stato
riservato dalla giunta-Zaccheo alla cittadinanza tant’è che il bilancio di previsione
del Comune di Latina non prevede nessun aumento riguardante Ici e/o altri servizi a domanda
individuale.
Viceversa il “regalo” che la giunta-Zaccheo ha fatto alla città è quello riguardante il
“taglio” delle spese laddove ritenuto possibile (vedi sospensione delle indennità ai
componenti della società Terme, blocco delle convenzioni, allineamento dei compensi dei
professionisti incaricati su obiettivo agli stipendi del personale interno, razionalizzazione
delle spese correnti, ecc) e la ristrutturazione del debito relativamente ad un gruppo
di mutui dei mutui che ha consentito un risparmio miliardario per le casse comunali. Va da sé
l’abbaglio preso dal consigliere De Amicis».
Mauro Cascio
|