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Latina. Carburanti. La Legge Regionale piace alle categorie. Il Lazio è la prima
regione a legiferare sul riordino dei distributori. Soddisfatta la Luna
La Commissione Attività Produttive ha ascoltato, nel corso di una audizione, i rappresentanti
di tutte le categorie interessate alla "legge regionale sulle nuove norme in materia di
impianti di distribuzioni di carburanti".
«Due anni fa», ha spiegato il presidente della VI Commissione, Maria Annunziata Luna,
«l’opposizione di centrosinistra aveva cercato di bloccare la nostra proposta di legge in
attesa di quella nazionale, volendo così ritardare ulteriormente il riordino di questo settore.
La Regione Lazio è stata invece la prima regione d’Italia ad aver legiferato in materia
di carburanti. Adesso che il Parlamento ha approvato la legge nazionale, la Regione Lazio,
in sintonia con le necessità imprenditoriali, sta approvando delle modifiche dettate
dalle mutevoli esigenze del settore in continua evoluzione. Il nostro obiettivo – ha
aggiunto Luna – è quello di assicurare la qualità e l’efficienza del servizio, il contenimento
dei prezzi di vendita ed il raggiungimento degli obiettivi di razionalizzazione del
sistema distributivo dei carburanti».
«Abbiamo voluto l’audizione delle categorie - ha proseguito Luna - perché ritengo
sia quanto mai opportuno l’intervento degli operatori del settore per ascoltare le
loro necessità e le loro osservazioni. Un provvedimento legislativo deve sempre essere
aperto alle istanze imprenditoriali».
Nel corso dell’audizione è emerso l’apprezzamento delle categorie alla legge regionale,
“perché – hanno spiegato - va nel senso della modernizzazione, è al passo con i tempi e può
competere a livello europeo”. Un riconoscimento è andato anche alla Giunta Storace per
“aver recepito in tempi particolarmente brevi le linee guida del decreto Marzano”.
La legge prevede infatti che le strutture di impianti di carburanti abbiano anche un
ruolo polifunzionale, con la possibilità quindi di un allargamento ad altre attività
(punti di ristoro, vendita giornali…). Uno degli obiettivi principali del provvedimento
è quello di trasformare gli impianti complessi, concentrati in determinate aree, per dar
luogo ad una immagine imprenditoriale più competitiva.
Mauro Cascio
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