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Gaeta. Video kill the radio stars. Alessandro Mannozzi: «Non credo ci sia mai stata una concorrenza così diretta e spietata con la televisione»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Alessandro Pannozzi, voce storica di Radio Rai. Sembra quasi che la Radio viva un po' a margine rispetto alla Tivvù. Senza le "immagini" come può sopravvivere? «Io credo che la radio non debba adeguarsi al visuale tant'è che la televisione ha costruito parte delle sue fortune su format, su programmi nati in radio. Mi vengono i mente i programmi con le telefonate, i concorsi a premi. Gli stessi dibattiti o incontri televisivi si reggono sulla "parola". La parola è destinata a conservare la sua importanza, anche se questa sta scemando un po' negli ultimi tempi. Non temo la concorrenza. Forse non c'è mai stata. Altro discorso è quello relativo alle nuove tecnologie. Internet su tutto. La Radio deve sfruttare questo media, più e meglio di quanto già non faccia col satellite. E qualcosa è già in essere. Basti pensare che trasmettiamo in Real Audio il nostro segnale in tutto il mondo...».

Glauco Di Mambro