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Latina. Omaggio a Rudolf Nureyev. Andreij Fedotov: «La scuola russa rimane leader. Ma anche quella italiana si sta facendo notare»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Andreij Fedotov, un primo ballerino "guest", come si dice in gergo. Tu vieni dalla Russia, un Paese che ha una fortissima vocazione e che esporta da sempre talenti in tutto il mondo... «È una delle più grandi scuole». In Italia com'è la situazione. Vedi giovani interessanti? «Sicuramente. Molti ragazzi si fanno le ossa anche all'estero. Oggi state andando molto forte». Dopo il crollo del muro di Berlino la danza ne ha risentito. La tradizione è diventata meno asfissiante, cadendo il coinvolgimento diretto dello Stato? «Troppa libertà fa male».

Claudio Ruggiero