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Latina. Educatori di strada. Fabrizio Cirilli: «Un progetto importante
per avvicinare le istituzioni locali alle fasce di emarginazione sociale»
Il consigliere regionale Fabrizio Cirilli ha chiesto
l'attivazione del progetto "Educatori sociali di
strada" in favore di minori e famiglie extracomunitarie.
Si tratta di un intervento sperimentale nei Comuni di Latina, Aprilia,
Cisterna.
Sarà attuato da una "squadra" di Educatori Sociali di strada, formati ad hoc, con competenze
specifiche, sostanziali e non formali, nel recupero e nell'integrazione dei minori.
Il Progetto ha come obiettivo fondamentale quello di sviluppare nei giovani
extracomunitari in situazioni
di vita quotidiana la conoscenza e la fiducia nelle istituzioni che consenta di passare
dalla percezione di
"istituzione normativa" alla percezione di "istituzione amica".
L'attivita punterà a sottrarre i giovani extracomunitari al senso di solitudine ed alla
emarginazione, che
possono essere motori di microcriminalità, per ovviare e sostenere il processo di integrazione
attraverso la fruizione dei servizi, l'utilizzo delle strutture educative e di aggregazione
che il territorio offre (sia pubbliche che private).
Gli Educatori di strada individueranno (di concerto con le istituzioni locali a ciò preposte)
questi servizi
e sosterranno gli inserimenti in essi dei ragazzi extracomunitari, seguendo le propensioni
di minori ed intervenendo a supporto, indirizzo e sostegno del processo di integrazione e
di crescita.
In questa azione di "accompagnamento" risiede la maggiore innovatività dell'intervento.
«L' Educatore di strada - dichiara Cirilli - è una figura professionale nuova che si
propone in modo
informale ed attivo (e che si qualifica sul campo) in modo tale da impersonale
fattivamente l'immagine
dell'istituzione che va verso il suo assistito e non del cittadIno che deve porsi alla ricerca
dell'istituzione e della Sua accettazione.
Gli Educatori raggiungeranno i minori extracomunitari nello loro realtà quotidiana,
spesso isolata e
disaggregata, e li "accompagneranno" nel cammino di integrazione fornendo le occasioni e le
opportunità, che servizi del territorio sono in grado di proporre.
In questi giorni, terminata lo fase formativa del personale, i responsabili della
realizzazione
dell'ambizioso progetto (che si pone il duplice obbiettivo di intervenire in
situazioni di bisogno sociale e
contribuire a prevenire fenomeni dell'emarginazione e microcriminalità) stanno prendendo
contatto con
gli amministratori dei tre comuni.
Mauro Cascio
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