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Latina. Architettura, arredo urbano, storiografia. Pietro Cefaly: «Si parla spesso di massimi sistemi disattendendo tutti gli aspetti progettuali»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Pietro Cefaly, direttore della Casa dell'architettura di Latina. Lei ha partecipato al convegno di Architettura, "Arredo urbano è storiografia". Allora, come rendere migliore questa nostra città? «Gli architetti devono dare risposte tecniche alle legittime aspirazioni delle persone. Credo che questo convegno abbia il merito di parlare di queste cose, dall'altro l'innegabile difetto di interessarsi troppo di massimi sistemi disattendendo da un lato gli aspetti progettuali del nostro pensiero e dall'altro le aspettative dei cittadini». Ma se arredo urbano è storiografia, come dice il tema del convegno, come possono arredo urbano e storiografia contribuire a migliorare la qualità della vita? «Architettura non è arredo urbano e soprattutto arredo urbano non è storiografia. La storiografia non è annoverabile tra i principi civili dell'architettura. È un'altra cosa».

Valeriano Cervone