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Latina. Opinioni in libertà, la disinformazione fa notizia. Su «Latina
Oggi» un incredibile viaggio nel mondo dei quotidiani su Internet.
In cui sono citati tutti. Chi li ha creati e portati avanti. E chi invece nemmero c'era
Apprezziamo il tentativo fatto dai colleghi del quotidiano
"Latina Oggi" di far chiarezza sul mondo dell'informazione
web della provincia. Il tentativo, c'è da dire, non è andato
a buon fine. E lo diciamo con profonda amarezza, essendo stati
a malapena citati. Anche a costo di peccare di presunzione vale la
pena di ricordare alcune cose che all'autrice dell'articolo in questione
sono evidentemente sembrate secondarie.
Siamo il primo quotidiano on-line per nascita
(nel 1997, il secondo sito di informazione nacque nel 2001),
per numero di contatti giornalieri (quasi seimila, il secondo
ne ha meno della metà), per lanci informativi (in archivio
ce ne sono quasi 15.000). Per di più siamo anche l'unico quotidiano
che ha anche una parte "multimediale", audiovideo. E tra video-interviste
e convegni abbiamo prodotto ore e ore di materiale. Solo le interviste sono più di 4000, tutte disponibili in archivio. Anche questo,
evidentemente un dettaglio. Nulla a confronto dell'incredibile
W3C per l'alta accessibilità ai nonvedenti. E visto che tutto è appunto un dettaglio, consentiteci di continuare nel gioco dei dettagli.
ParvapoliS è l'unico quotidiano, tra quelli citati, ad avere anche una redazione fisica.
Gli unici ad avere, in sostanza, 150 mq dedicati all'attività. Gli unici ad avere 4 linee
tra telefono e fax là dove qualcuno dei siti citati arriva ad utilizzare il cellulare.
Peggio di così ci rimane giusto il citofono e il fischio. ParvapoliS ha, oggi, una ventina
di collaboratori. Il secondo sito per affluenza in redazione ne ha quattro.
Senza considerare che ParvapoliS ha già sfornato, in giro, giornalisti che, nati e cresciuti
in via Cairoli, sono oggi nelle tivvù locali (uno a Tele Etere, l'altro a Telemontegiove)
o nei quotidiani (Il Tempo). Per non dire che uno dei siti citati è stato fondato da un
ex collaboratore di ParvapoliS. Come dire: ancora dettagli. Come sono dettagli anche
gli editorialisti di ParvapoliS. Uno era soltanto un autore Mondadori. L'altro un filosofo
riconosciuto a livelli internazionali.
L'analisi precisa, puntuale della "sorprendente" preparatissima collega
va oltre. Cita un sito. Per dovere di cronaca è di proprietà di un ex compagno
di partito del marito. Come dire: una cortesia di famiglia. Ma, sarà un caso. Bene,
di questo sito viene citato di tutto. Ci sono più parole di elogio nell'articolo
che servizi di "produzione" nel sito. Che, a rigore, non è nemmeno un sito, ma
prevalentemente solo un portale di link a risorse esterne. E che non viene
nemmeno aggiornato tutti i giorni. Ma abbiamo già visto che tutto questo è secondario,
per "Latina Oggi". Il sito in questione viene citato anche per le sue pagine "culturali".
E qui ti passa la rabbia. E ti monta la tenerezza. Avresti voglia di abbracciarla.
La disinformazione è arrivata a produrre un Miracolo. E a te non resta che accendere
un cero e inginocchiarti. Il Miracolo di tacere degli incontri culturali di ParvapoliS
organizzati a Latina con personaggi di calibro nazionale. Marcello Veneziani?
Gianfranco de Turris? Domenico Cambareri? Giacomo Marramao? Giano Accame? I convegni culturali in esclusiva
ripresi in tutta Italia, da Roma a Firenze, da Perugia a Napoli? I dibattiti politici con segretari nazionali di partito? Le produzioni editoriali?
I libri? Le riviste? I Cd Rom o i Cd Audio? Secondario, tutto
secondario. In effetti tutto sistematicamente ignorato dall'attentissimo quotidiano locale
che, bisogna dargliene atto, ha sempre provveduto con meccanica puntualità a non darne mai notizia.
Meglio valorizzare le farmacie di turno, i distributori di benzina e gli orari
dei treni. Un po' come dire: "Latina Oggi" e il volantino pubblicitario del grande magazzino
di turno. Non solo metterli sullo stesso piano (e già solo per questo colpire la dignità
di chi da anni si sforza di fondare una tradizione web fondata sulla qualità e
sull'approfondimento).
No: notare che il volantino è su carta patinata, è a colori ed è diffuso su più copie.
Vogliamo mettere con "Latina Oggi"?
Il lettore perdonerà questo sfogo. Ma il livellamento a tutti i costi non ci piace.
Nè ci piace l'analisi a buon mercato, a tanto al chilo.
La scorrettezza ancora di meno.
Il nostro sacrificio, quotidiano, merita rispetto. Non chiediamo altro.
Non vogliamo né considerazione, né tappeti rossi, né applausi. Ma il rispetto
lo pretendiamo.
Sei anni di storia non si riassumono in due righe, in compagnia di chi non c'era
e di chi forse continua a non esserci. Due righe su un totale di sei colonne sono oggettivamente
poche. Ed una (riga) per sottolineare
la "breve" sezione di cronaca. È vero, se cade una bici e qualcuno si sbuccia
un ginocchio la nostra simpatica collega probabilmente è lì in prima fila
a prendere nota per poi raccontare il fatto ad interessatissimi lettori.
Però, per piacere: che almeno scrivesse solo di quello.
Mauro Cascio
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