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Latina. Indaco, serata di World Music. Rodolfo Maltese e Gabriella Indaco: «Cantiamo in sardo perché ben si adatta alle scale arabo-andaluse»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Rodolfo Maltese e Gabriella Indaco del gruppo Indaco. Un successo per un concerto "particolare": musica etnica e world music al Palacultura. «Sono felice per come è andata. C'era tanta gente. Peccato non averla vista in faccia». Quarto Cd, Terra Maris... «Un'indagine, un ripescaggio dei suoni mediterranei, popolari. Abbiamo presi degli spunti, avvalendoci della matrice etnica». Una voce particolare, che interpreta dialetti diversi. Anzi, lingue. Il sardo per esempio... «Ogni lingua si adatta a determinate sonorità e determinate musicalità. Il sardo in particolare, che in Terra Maris ha un ruolo particolare, si sposa bene con le nostre scale arabo-andaluse». World Music è una parola che vuol dire tutto e nulla... «A me non piace nemmeno il termine etnico. Preferisco dire popolare. Viviamo in un mondo in cui la contaminazione tra stili e musica è la prima cosa». Con la musica ci si rimette sempre in gioco... «A Latina c'è stata tanta gioia, nel pubblico. Non succede sempre. Ma quando succede è meraviglioso».

Claudio Ruggiero