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Latina. Norme in materia di spettacolo dal vivo. «Vengono definitivamente abolite le
vecchie leggi riportando così chiarezza sul
tema»
Si chiama "Norme in materia di spettacolo dal vivo". È la proposta di legge (pdl)
approvata dalla Giunta regionale, presieduta da Francesco Storace, su iniziativa
dell'assessore allo Spettacolo, alla Cultura, allo Sport e al Turismo, Luigi Ciaramelletti.
«Il provvedimento, primo del genere adottato dalla Regione - ha spiegato l'assessore
Ciaramelletti - tende a colmare un vuoto legislativo, inaugurando in questa materia il
principio della programmazione pluriennale. L'obiettivo è quello di dare organicità agli
interventi e di fornire un punto di riferimento certo agli operatori del settore.
Inoltre, garantiamo il pluralismo culturale attraverso lo sviluppo e il riequilibrio
dell'offerta di spettacolo sul territorio». Con l'espressione spettacolo dal vivo si
intendono tutte quelle attività professionali di produzione, distribuzione ed esercizio
riguardanti il teatro, la musica, la danza e le attività circensi alla definizione
delle quali la Regione parteciperà con un proprio piano settoriale. Il Piano regionale
settoriale, attuato mediante piano annuali, avrà durata triennale. Alla sua elaborazione
parteciperanno le Province e i Comuni. Per favorire la realizzazione di interventi
volti alla promozione e alla valorizzazione di spettacoli dal vivo, sono previste
intese con il ministero per i Beni e le Attività culturali, con istituzioni scolastiche
e con le università, oltre ad accordi con soggetti pubblici e privati. La Regione, inoltre,
promuove l'istituzione del Teatro Stabile Regionale articolato sul territorio con una
sede per provincia. Per valutare la rispondenza della programmazione settoriale alle
iniziative realizzate, con la pdl viene istituita la Consulta sullo spettacolo.
Inoltre, per verificare il perseguimento degli obiettivi e di adeguare gli interventi
alle richieste e ai fabbisogni della collettività, viene attivato l'Osservatorio
regionale dello spettacolo. «Con questa pdl - ha dichiarato l'assessore Ciaramelletti
- abroghiamo numerose leggi, riportando finalmente chiarezza sulle competenze regionali».
Inoltre la proposta di legge promuove l'istituzione di un fondo di garanzia per agevolare
le imprese del settore nell'accesso al credito con particolare attenzione per le imprese
giovanili. Viene infine definita la partecipazione economica all'associazione
Teatro di Roma (2 milioni di euro), alla fondazione Teatro dell'Opera (3 milioni 356mila e 969 euro), alla fondazione Accademia di Santa Cecilia (594mila euro), all'Associazione teatrale comuni del Lazio (465mila euro). La pdl sullo spettacolo s'inquadra nel processo di riordino legislativo derivante dall'applicazione della riforma Costituzionale, con particolare riferimento al titolo V. In particolare si inserisce nel dibattito in corso sull'interpretazione dell'articolo 117 della Costituzione che vede le Regioni protagoniste di una sorta di "vertenza" nei confronti dello Stato perché prevalga l'interpretazione concorrente in materia di spettacolo, cioè con lo Stato che emana norme di principio generale e le Regioni che adottano leggi e regolamenti in quanto titolari della materia.
Mauro Cascio
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