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Terracina, convegno su santuari ed ex voto

Oggi, a partire dalle 9.30, presso il Palazzo Vescovile in Piazza Municipio a Terracina, si terrà una giornata di studi sul tema: “Santuari ed ex voto nel Lazio Meridionale”. L’organizzazione è stata curata dal Comune di Terracina, con il coordinamento di Giovanni Papi e la collaborazione dell’Archeoclub di Aprilia e Terracina. Il convegno si rivolge ad un argomento importante e suggestivo per la piena comprensione dell’uomo antico, nel suo rapporto con il divino e nelle implicazioni che questo rapporto comporta con il territorio, la topografia, l’architettura, la società, la psicologia, il costume, l’arte. Indicativo, ad esempio, il fenomeno, sviluppatosi per tutta l’età tardo-repubblicana, delle spettacolari ristrutturazioni ellenistiche dei grandi santuari del Lazio: il santuario di Giunone a Gabii (II secolo a.C.), il santuario della Fortuna Primigenia (II secolo a.C.), il santuario di Giove Anxur a Terracina (I secolo a.C.) e il santuario di Ercole Vincitore a Tivoli (I secolo a.C.). Scrive Lorenzo Quilici nella sua relazione: «…l’ex voto è un fenomeno di costume che ha accompagnato tutte le nostre civiltà... È utile per capire l’uomo antico, non isolare astrattamente questo suo atteggiamento nella sua epoca, ma confrontarlo con le analoghe manifestazioni che hanno accompagnato l’uomo in epoca cristiana, attraverso il Medioevo l’età moderna e i nostri giorni: il bisogno innato, per ognuno, di avere un papà o una mamma che dall’alto ci protegga attraverso i dolori, le incognite, le aspirazioni della vita…».

Alessandro Lampasi