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Latina. Europa e giovani. Vincenzo Zaccheo: «Non confondete la pace col pacifismo.
La pace non può affatto contemplare bandiere di parte»
«La Giornata dell’Europa quest’anno si arricchisce di nuovi e più alti significati alla luce
delle recenti vicende internazionali». Il Sindaco di Latina è voluto tornare su
temi di attualità, in occasione del suo discorso alla
Festa dell'Europa in Piazza Quadrato.
«Io credo» - ha detto Zaccheo - «che da quelle vicende occorra ripartire per consolidare e rafforzare le basi
stesse di una Unione che non può ispirarsi solo a principi di carattere economico e commerciale.
Sarebbe, se così fosse, un colosso dai piedi d’argilla, pronto a crollare al primo scossone.
L’Europa che vogliamo e che dobbiamo impegnarci a costruire è una realtà che deve fondarsi
soprattutto su una piattaforma di valori sulla quale avviare un percorso comune di crescita,
di integrazione culturale, di pace.
Latina è per sua stessa vocazione una città europea, aperta, solidale.
E da Latina, anche attraverso manifestazioni come questa, deve partire un messaggio forte,
chiaro: l’Unione Europea è un bene prezioso che va difeso e tutelato dai suoi cittadini,
dai giovani in particolare.
Abbiamo una risorsa straordinaria, che poche città possono vantare.
Abbiamo la popolazione più giovane d’Italia. Questa è la nostra marcia in più.
I giovani sono i costruttori del domani. Sono loro a delineare il futuro.
È nel vostro patrimonio culturale, care ragazze e cari ragazzi, questa forte spinta
idealista, la voglia di pace, la determinazione a costruzione un futuro migliore.
Questa è una giornata importante, un’occasione per riaffermare e rilanciare quei valori sui
quali qualunque attento amministratore, ogni istituzione, ciascun cittadino singolarmente,
deve impegnarsi.
Perché investire su questi valori significa investire sul futuro delle giovani generazioni,
dei nostri figli.
Le origini di questa festa risalgono al 1950, quando Robert Schuman presentò la sua proposta
di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche
fra gli Stati che la componevano.
C’è dunque proprio un proposito di pace alla base di questa Giornata che è diventata
ormai un simbolo europeo che, insieme alla moneta unica (l'euro), alla bandiera e all'inno,
identifica l'entità politica dell'Unione Europea.
La pace, disse Schuman in quella occasione, non può essere salvaguardata senza mettere in
campo tutti gli sforzi possibili per contrastare i pericoli che esistono nel mondo.
È un bel messaggio.
È l’invito che sento di rivolgere a Voi giovani in questa occasione.
Battetevi sempre per la pace, non confondete la pace col pacifismo. La pace non contempla
bandiere di parte, non è terreno di nessuno. È un patrimonio di tutti. Indistintamente.
Oltre i colori e gli steccati ideologici.
Ma parlare di Europa oggi vuol dire anche garantire ai cittadini efficienza nei servizi
e qualità della vita.
È uno dei compiti primari delle istituzioni, un obiettivo che il Comune di Latina
sta cercando di perseguire anche attraverso il lavoro dell’Assessorato ai Rapporti
con l’Unione Europea.
L’interscambio culturale, la possibilità di accesso a fondi comunitari per la realizzazione
di opere pubbliche o per il finanziamento alle imprese, l’informatizzazione della
macchina amministrativa: è anche così che si rafforzano i legami tra le diverse realtà
dell’Europa.
Ma è necessario essere attenti anche alle nuove tecnologie, essere al passo coi tempi,
non perdere la sfida della modernizzazione che abbatte gli ostacoli, velocizza le
comunicazioni, avvicina popoli e culture.
Il rivoluzionario progetto di cablaggio della città che la settimana scorsa il Ministro
Gasparri ha presentato qui a Latina, è una tappa del cammino che stiamo cercando di compiere.
La giornata dell’Europa, fra l’altro, cade quest’anno in una fase strategica per l’Unione.
Da un lato c’è l’allargamento dei confini verso Est, l’ingresso di nuovi Paesi in grado
di portare nuova linfa culturale ed occasioni di reciproco sviluppo.
Dall’altro, c’è il ruolo primario che l’Italia si appresta a svolgere nel quadro della
gestione dell’Unione Europa.
Tra poche settimane inizierà il semestre italiano di presidenza.
Sarà un’occasione per mettere in campo iniziative importanti destinate a rafforzare
i valori fondanti dell’Unione ed il ruolo stesso dell’Europa nel panorama politico
internazionale.
Un’occasione per dimostrare la grande tradizione europeista della nostra Nazione ed il
ruolo importante e strategico che l’Italia può svolgere nel cammino di crescita dell’Unione.
Riflettere su questo, equivarrà a sostanziare di contenuti questa Giornata che cade
nel 70° anniversario della fondazione della città di Latina.
Un compleanno che non a caso abbiamo voluto caratterizzare e stiamo caratterizzando
con iniziative volte a riscoprire le nostre radici, a rafforzare il senso d’appartenenza
a questa terra, a stimolare la partecipazione di tutti – di voi giovani in particolare –
ad iniziative che vanno nella direzione del miglioramento della qualità della vita.
L’augurio, allora, è che oggi da Latina parta un segnale forte nella direzione del
rafforzamento dei legami tra i Paesi europei, nel nome di quei valori di pace e di
giustizia che hanno avuto la loro culla proprio nella terra pontina con quel Manifesto
di Ventotene che è il faro che deve continuare ad illuminare il nostro cammino».
Mauro Cascio
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