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Latina. Bollette Tarsu aumentate del 110%. Giorgio De Marchis (Ds): «È ora che i
cittadini facciano sentire la loro voce». Una provocazione
«Nessuna città italiana, delle stesse dimensioni di Latina, ha visto in questi anni aumentare
la TARSU in modo così vistoso.
In poco meno di sette anni, dalla nascita della Latina Ambiente ad oggi, la TARSU è cresciuta
del 110%», parla Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra.
«Oggi un latinense paga circa 2.50 Euro per mq, contro le circa L. 2.300 che pagava nel 1997.
Il vertiginoso aumento della Tassa Rifiuti è la conseguenza delle scelte amministrative
messe in atto da Finestra prima e da Zaccheo dopo.
I cittadini di Latina stanno pagando a caro prezzo la nascita e lo sviluppo della
Latina Ambiente, infatti il mastodonte dell'ambiente pontino "succhia" ogni anno circa
15.000.000,00 di Euro dal Bilancio comunale di Latina.
La legge prescrive che i costi dei servizi ambientali, a differenza di altri servizi, siano
coperti completamente dai cittadini mediante la TARSU.
In base a questo appare evidente che più alti sono i costi di gestione del servizio,
più onerose saranno le bollette per gli utenti.
In tutto questo sembra essere sfuggito al controllo del Comune la gestione dei costi della
Latina Ambiente, infatti le spese di questa società aumentano anno dopo anno senza limite.
A fronte di questi aumenti non si registrano miglioramenti visibili dei servizi offerti,
in molti casi, come quello della raccolta dei medicinali scaduti e delle batterie,
c'è stato un passo indietro.
Se questa situazione dovesse perdurare, e tutti gli indicatori confermano questo dato, nei
prossimi anni i cittadini vedranno recapitarsi bollette sempre più care.
A questo punto penso sia necessario che i latinensi facciano sentire la loro voce,
con un'azione dimostrativa nei confronti del Sindaco e della Giunta, per chiedere che
venga aperto un dibattito trasparente circa i costi di gestione della Latina Ambiente e
le coneguenti salatissime bollette della TARSU.
Invito quindi i cittadini ad una protesta civile consistente nell'inviare al Sindaco
di Latina a mezzo lettera, cancellando i dati anagrafici per rispetto della privacy,
la copia della bolletta della TARSU scrivendo su di essa un invito a rivedere la
politica ambientale e la Tassa Rifiuti Solidi Urbani, perché eccessivamente onerose
per i contribuenti.
Sulla busta andrà scritto il mittente che dovrà essere "utente TARSU Latina"
Controlleremo quotidianamente i dati del protocollo in entrata per vedere quanti
contribuenti metteranno in atto questa protesta civile per fare pressione sul Sindaco
perché venga rivista questa Tassa».
Mauro Cascio
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