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Latina. ICI, poca chiarezza. I Democratici di Sinistra: «Una conferma di una
amministrazione che solo dopo un anno di governo è già allo sbando»
Il Consiglio comunale di Latina, in sede di approvazione del bilancio preventivo 2003,
ha approvato un emendamento al Regolamento ICI che prevede la riduzione dell'aliquota
ICI al 3,5 per mille per i proprietari che affittano con patti concordati ai sensi
dell'art.2 comma3 della Legge 431/98.
Questo emendamento proposto dai Gruppi del Centro Sinistra, raccoglieva indicazioni e
richieste reiterate in questi anni dalle Associazioni degli inquilini e degli affittuari
ed è stato quindi salutato positivamente in città da un largo schieramento di forze.
Purtroppo però in fase di attuazione si sta verificando una situazione incredibile.
Di questo emendamento non c'è traccia nel Regolamento ICI emendato e pubblicato
anche sul sito del Comune di Latina. Gli uffici distribuiscono una modulistica che non
contiene la previsioni di tale riduzione oppure in qualche caso prevede la riduzione
solo per casi particolari e non per la generalità delle situazioni decise dal
Consiglio Comunale. «Il sottoscritto consigliere», spiega Domenico Di Resta,
«ritenendo che ci si trovasse di fronte
ad una svista ha sollecitato più volte, sia informalmente sia ufficialmente in
Commissione Bilancio, l'Amministrazione ad intervenire, ma nulla è stato fatto.
G'à dunque da riflettere che ci troviamo di fronte ad una decisione politico amministrativa?
La Giunta e l'Assessorato al Bilancio pensano forse di avere il diritto di svuotare,
con atti amministrativi o peggi, o alimentando la confusione tra i contribuenti,
decisioni in materia di Bilancio che spettano unicamente al Consiglio Comunale?
Sarebbe gravissimo. Purtroppo però sarebbe una conferma dello sbando in cui, al di là
della propaganda, versa l'Amministrazione Zaccheo ad un anno dal suo insediamento.
I DS diffidano la Giunta a rettificare immediatamente le indicazioni date in materia di
pagamento dell'ICI. In caso contrario si riservano di assumere tutte le iniziative a
tutela del ruolo del Consiglio Comunale e degli interessi lesi dei cittadini».
Mauro Cascio
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