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Latina. Risiko. Vincenzo Immordino: «È un gioco stupendo. È matematica, geometria, statistica. Tattica, studio dell'avversario...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Vincenzo Immordino, presidente provinciale del club Risiko. Un gioco conosciuto a livello mondiale... «Noi siamo il quattordicesimo club ufficiale in tutta Italia. Scusate questa precisazione iniziale. Per noi è un ottimo risultato. Le iniziative sono tante. Insieme all'Editrice Giochi stiamo lavorando veramente alla grande e fra poco ci sarà il primo torneo, la pre-selezione per il campionato nazionale di Risiko». Chi può partecipare? «Il torneo è open. Dai 14 ai 90 anni. Basta ci sia il piacere di partecipare». Un gioco che consente anche di socializzare... «Spesso è rubricato come sport. Ma io penso sia anche cultura. Mica si lanciano solo i dadi, allenando il bicipide. Si allena anche la mente, perché il Risiko è matematica, geometria, statistica». Tattica, competizione, studio dell'avversario... «Esatto». Tu da quanto giochi? «Io sono un clandestino. Sulla scatola dell'EG c'è scritto che l'età minima è di 14 anni. Io ho cominciato ad 11». Sintomo di grande intelligenze e di apertura mentale... «Sì, grazie. A dire la verità andò così: mio cognato, che è un noto personaggio dalle parti di Lazio Tv, comprò questa scatola di Risiko e la diede a me e a suo nipote e ci disse: "Voi studiate le istruzioni che stasera giochiamo". Lui tornò alle 20.30. Abbiamo giocato tutta la notte: abbiamo fatto le 4 del mattino. Io lo ricordo sempre con affetto e con piacere. Era la prima volta che facevo così tardi». Ed ora vuoi coinvolgere anche gli altri in questa tua passione... «Assolutamente sì. Il Risiko è qualcosa di stupendo. E sono molto orgoglioso che l'intera provincia lo possa conoscere anche a livello agonistico». Come è possibile contattarvi? «www.risiko.it. Nella sezione club ufficiali ci siamo anche noi».

Elisabetta Rizzo