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Roma. Festa della Repubblica. Piero Fassino: «Condivido l'invito all'unità nazionale di Ciampi. Nessun fanatismo ideologico o politico»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Piero Fassino, segretario dei Democratici di Sinistra. Il 2 giugno del 1946 gli italiani scelsero la Repubblica. Questa festa è un modo per riconoscere ed affermare i valori fondamentali dell'Unità e della Democrazia? «Sicuramente. Sono più di 50 anni in cui l'Italia è cresciuta, è diventata un Grande Paese, grazie anche ai principi che sono contenuti nella carta costituzionale. Oggi l'Italia è una grande democrazia fatta di uomini e di donne che hanno conosciuto un progressivo miglioramento della qualità della vita. Celebrare la Repubblica è celebrare tutti i cittadini. Ha ragione il Presidente Ciampi quando ci ricorda che l'Italia non è soltanto un Bel Paese ma anche e soprattutto un Grande Paese». Come commenta l'appello di Ciampi all'unità delle forze politiche? «Più che di un appello all'unità delle forze politiche mi pare si tratti di un richiamo all'unità nazionale, al sentirci tutti uniti indipendentemente dalle singole posizioni politiche. Sicuramente lo condivido».

Elisabetta Rizzo