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Aprilia. Centrale Turbogas, occasione da non perdere. Bollette meno care e 400 nuovi
posti di lavoro. Il tocco magico del libero mercato
Prima che si muovano ambientalisti, No Global, Sindacati e associazioni
"progressiste", lo diciamo subito, la Centrale Turbogas di Aprilia,
rappresenta una grande occasione per il territorio pontino, per vedersi
ridurre i costi dell'energia elettrica entro un lasso di tempo ragionevole.
La liberalizzazione del mercato (purtroppo ancora parziale) non ha dato i
frutti sperati, a causa della mancanza di un'offerta competitiva. Alla fine
del 2002 il fabbisogno nazionale ha avvicinato i 52.000 MW, lasciando una
margine troppo ampio rispetto alla capacità che si può mettere in servizio
che equivale a circa 54.000 MW, dando luogo inoltre a frequenti black out e
soprattutto a prezzi davvero eccessivi. Per ridurre l'handicap, occorre
aprire il mercato alla concorrenza. L'uso di un combustibile pulito come il
gas naturale crescerà sempre di più grazie alla liberalizzazione del mercato
(DL 164/2000). La Società Energia S.p.A. (costituita per il 75% dalla CIR e
per il 25% dalla Verbund) ha deciso di investire sulla clientela, offrendo
innanzitutto degli sconti sull'energia, e dando vita ad una serie di altri
vantaggi sul paino economico. La creazione della Centrale, sottoposta al
procedimento autorizzativo presso il Ministero dell'Ambiente, riguarderebbe
l'area di Campo di Carne. La zona individuata è racchiusa tra gli
stabilimenti delle società A.V.I.R. e Vianini Industria. Il collegamento
all'elettrodotto distante circa 1 km sarà per lo più interrato, quello
concernente il metanodotto avrà una lunghezza pari a 10 km. Grazie a moderne
tecnologie, la Centrale avrà limitato impatto ambientale, con emissioni,
rumori, traffico indotto e ingombro a livelli molto bassi. Nessun problema
darà la concentrazione al suolo di ossidi di azoto, inferiori all'1 % della
media annuale rilevata dalla centralina del Comune di Aprilia nell'anno
2000. Così come sono ampiamente rispettati i parametri fissati dal
Protocollo di Goeteborg. È proprio il gas naturale ad eliminare le
emissioni di biossido di zolfo, e le polveri tipiche delle centrali
tradizionali a olio combustibile. Attraverso le tecnologie maggiormente
sofisticate è possibile eliminare le tracce di inquinanti nei fiumi a
livelli inferiori ai limiti stabiliti dalla legge. Sotto l'aspetto economico
a trarre i benefici principali, attraverso apposite convenzioni, saranno le
associazioni di categoria (Assindustria, Confapi, Confartigianato, ecc.), in
attesa che nel 2007 la liberalizzazione "tocchi" le famiglie presso il loro
domicilio. È inoltre allo studio il teleriscaldamento di serre floreali,
con una forte riduzione di costi e d'inquinamento. Il Comune stesso avrebbe
la fornitura di energia elettrica per usi pubblici nell'area. Vantaggi
indiretti sarebbero costituiti da un miglioramento necessario della rete
infrastrutturale, e soprattutto dalla creazione di circa 400 posti di lavoro
per almeno 2 anni, con buone opportunità per le imprese locali. Il leader
dei floricoltori pontini Daniele Maughelli (nonchè esponente dei Radicali)
sembra aver cambiato in senso favorevole alla costruzione della Centrale,
l'indirizzo del Consiglio Comunale di Aprilia, elencando all'amministrazione
gli enormi benefici che la cittadinanza e le imprese trarrebbero dalla
realizzazione del progetto. Una chance da prendere al balzo, per non dover
dire sempre, «la bolletta della luce è sempre cara!».
Marco Battistini
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