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San Felice Circeo. Un evento a ricordo di Anna Magnani
Un evento a ricordo di Anna Magnani con un ciclo di manifestazioni da organizzarsi tra i comuni di Roma e San Felice Circeo.
È questo l’auspicio del sindaco Schiboni e del delegato alla cultura Claudio Petrucci nella ricorrenza del trentennale della scomparsa della indimenticabile attrice.
«Quest’anno – dicono dal comune di San Felice Circeo – ricorre il trentennale della morte avvenuta a Roma il 26 settembre 1973 e da quel giorno l’attrice che era solita passare le sue vacanze nella nostra città riposa nel cimitero del centro storico di San Felice Circeo. Ci sembra doveroso ricordarla a quanti l’hanno apprezzata come una delle attrici più affermate del cinema italiano. Un giusto e meritato tributo anche al suo amore per la nostra città».
E proprio nei giorni scorsi gli amministratori di San Felice Circeo, interpretando il pensiero di molti cittadini e di tutta l’amministrazione comunale hanno preso carta e penna ed hanno scritto al sindaco di Roma, Walter Veltroni.
«Veniamo a rappresentarLe la volontà di voler ricordare – scrivono Petrucci e Schiboni - la grande Anna Magnani, cara ai cittadini di Roma come a quelli di San Felice Circeo, che la ricordano con affetto per gli anni trascorsi nella tranquillità della sua villa al Circeo.
Con l’avvicinarsi del trentennale della morte, avvenuta nel settembre del 1973, è nostro desiderio commemorare, in collaborazione con il Comune di Roma, l’attrice, che riposa nel nostro cimitero con una serie di iniziative da concordare congiuntamente e, al tal fine, La preghiamo di voler fissare un’incontro, compatibilmente con i Suoi impegni, per programmare insieme un calendario di iniziative che rispetti la memoria dell’attrice romana».
E su Anna Magnani nei giorni scorsi era intervenuto anche Alberto Castagna, assessore allo spettacolo ed ai grandi eventi del Comune di San Felice Circeo che in una intervista al settimanale Panorama parla di una rassegna cinematografica dedicata all’indimenticabile attrice attraverso anche un gemellaggio con il Campidoglio per il quale già si sta lavorando.
Anna Magnani cominciò a recitare giovanissima, nel 1929 in rivista, fino a diventare primadonna accanto a Totò e nel teatro di prosa, ma fu il cinema che le permise di dare libero sfogo al suo temperamento, e a cui approda nel 1934 e che le fece acquistare la fama e i favori del pubblico internazionale.
Dopo gustose caratterizzazioni di Teresa Venerdì di Vittorio De Sica (1941), si impose al pubblico e alla critica con la straordinaria interpretazione di Roma città aperta di Rossellini (1945) con cui si meritò il primo dei cinque Nastri d'argento: L'onorevole Angelina nel 1947 di Zampa, Amore del 1948 di Rossellini, Bellissima nel 1951 di Visconti, Suor Letizia di Camerini nel 1956.
Negli anni 50 lavorò moltissimo sia in Italia, recitando in film come Il bandito di Lattuada nel 1946, Assunta Spina, Vulcano di Dieterle, Nella città l'inferno di Castellani del 1958, sia in Francia La carrozza di oro (1952) di Renoir, sia ad Hollywood La rosa tatuata di D. Mann, che le valse nel 1955 l'Oscar come miglior attrice protagonista, Selvaggio è il vento (1958) di Cukor e Pelle di serpente (1959) di Lumet.
Nel 1962 recitò, con la regia di Pasolini, nel film Mamma Roma.
Dopo un periodo di inattività tornò ancora a recitare in teatro nel La lupa di Verga nel 1965 con la regia di Zeffirelli e al cinema nel film di S. Kramer Il segreto di Santa Vittoria del 1968, lavorò anche per la televisione (La sciantosa 1943; Un incontro, 1970; L'automobile).
Rita Bittarelli
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