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Sicurezza e ordine pubblico. Leonardo Valle (PPI) attacca Cirilli
«Apprendo dalle colonne de Il Messaggero che Fabrizio Cirilli afferma, dopo la
grande iniziativa dei popolari sull'ordine pubblico e la questione morale,
che in merito all'ordine pubblico appunto, il sindaco non ha
responsabilità, e che lui intende arrivare ad una proposta risolutiva in
materia dopo un tour con i prefetti e poco altro».
Non è d'accordo Leonardo Valle, segretario comunale del Partito Popolare: «Per carità,
Cirilli, stai zitto,
torna nel letargo addolcito dai molti milioni al mese che percepisci come
consigliere regionale ed impara che:
il sindaco cessa di essere solo un "politico" al momento della sua
elezione, diventando principalmente l'istituzione più importante a livello
cittadino;
è lui che in base a dei dati originali (cambi destinazioni d'uso ,
residenza, licenze, vigilanza sull'abusivismo ecc...) conosce il
territorio più di ogni altra istituzione ed ha la responsabilita' di
salvaguardarlo e tutelarlo dall'aggressione criminale; è lui che "dovrebbe" ricevere
le segnalazioni più dettagliate da
tutti gli amministratori locali, soprattutto a livello periferico e dei
borghi grazie anche alle circoscrizioni (che invece voi, caro Cirilli ,
avete distrutto );
è lui che deve farsi promotore delle iniziative e degli incontri
con il comitato permanente sull'ordine pubblico, e non farsi convocare e
partecipare in modo distratto e poco incisivo;
è lui che dovrebbe già aver firmato i protocolli d'intesa con
assunzioni precise di responsabilità (migliorare la vivibilità e la
qualità della vita in molti quartieri , illuminandoli , sorvegliando
parchi , vigilando le strade ecc..);
è lui che doveva aumentare la pianta organica dei vigili urbani e
della polizia municipale attraverso quei concorsi pubblici che non volete
fare proprio (sentimento comprensibile visto concorsopoli pontina nella
quale il vostro partito è stato implicato);
è il sindaco il principale responsabile (non l'unico come è noto) della paralisi
amministrativa che favorisce la penetrazione del crimine;
è lui che ha dimostrato una dirittura morale quantomeno discutibile
andando a percepire gettoni di presenza nei consigli d'amministrazione delle
società controllate dal comune.
Siete stati voi, caro Cirilli, ad aver promesso , proprio grazie
alla conquista della poltrona di sindaco, il poliziotto di quartiere ed una
lotta serrata contro il crimine che non c'e' mai stata.
Quando si tratta di prendere i voti il sindaco può tutto, quando si
ottiene la carica ci si dimentica delle proprie responsabilità e , caro
Cirilli, ci si aggrappa come hai fatto tu ad una poltrona inventata solo
per le tue esigenze di visibilità, visibilità che non avevi ricevuto
anche dopo un successo elettorale.
Continua il tuo giretto dai Prefetti, fatti la tua conferenza stampa, ma
non affermare più che i carabinieri fanno altre cose rispetto alla lotta al
crimine, perche se non era per loro, la polizia e la guardia di finanza,
oggi Latina sarebbe peggio di Crotone, con tutto il rispetto per la mia
città natale».
Mauro Cascio
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