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Gaeta. Libri sulla cresta dell'onda. Giorgio Faletti: «Se un anno fa mi avessero detto quello che mi accade oggi mi sarei preso le ferie per ridere»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giorgio Faletti, la rivelazione letteraria dell'anno con il suo "Io Uccido", sabato a Gaeta con Jeffery Deaver per l'apertura della decima edizione di Libri sulla cresta dell'onda. Non ti aspettavi questo successo, né questa serata con Deaver «Guarda, se solo un anno fa mi avessero detto questo mi sarei preso le ferie per ridere. Oltretutto non mi sarei mai aspettato di poter scrivere un thriller con così tante pagine. E che mezzo milione di persone lo avrebbero comprato. Che dire? Li ringrazio uno per uno». La cosa che ci colpisce è la tua versatilità. Sei passato dal Cabaret, alla musica leggera (arrivando secondo a Sanremo). Ora ti ritroviamo in libreria. Ti piace metterti sempre in discussione, senza indugiare sugli allori? «Io penso che il pubblico, quando vede qualcuno approcciarsi con sincerità e con passione, lo premia, ammesso ci siano gli estremi. Spesso un buon proposito non diventa un buon prodotto. Bisogna lavorare duro».

Claudio Ruggiero