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Aprilia. Area artigianale, 200 nuovi posti di lavoro
Assegnati ai rispettivi proprietari i lotti della futura Area Artigianale. Saranno sessantanove i capannoni che, imprevisti permettendo, sorgeranno il prossimo anno tra la Pontina e Via dei Giardini con un tasso occupazionale che si avvicina alle 200 persone. È questa la novità dell’ormai annosa questione che affligge da vent’anni gli artigiani apriliani. In due convocazioni successive, la definitiva di venerdì 13 giugno, sono state assicurate la totalità delle presenze necessarie e con otto ore di lavoro notarile sono stati assegnati i lotti dell’area artigianale. “Non è stato semplice –spiega Nicola Prezioso, presidente del Comitato Direttivo- perché alcuni artigiani che avevano acquistato il lotto vent’anni fa, sono venuti a mancare. È stato difficile reperire e mettere d’accordo gli eredi, appurare i cambiamenti di residenze, soprattutto considerando che nel caso di assenza di una sola persona, l’atto pubblico veniva invalidato. Venerdì scorso erano presenti tutti i 140 titolari in causa, alcuni dei quali sono dovuti rientrare da paesi esteri come la Svizzera e il Messico”. Una tappa insperata che fa avvicinare al traguardo la definitiva realizzazione dell’intera Area Artigianale la quale tra le più rosee previsioni dovrebbe prendere il via alla fine di quest’anno. Intanto, infatti, l’iter burocratico, grazie all’impegno di tutto il consiglio direttivo (Nicola Prezioso, presidente, Luciano Califano, vicepresidente, Mario Forconi, Franco Andolfi, Fausto Cesarini, Dino Tosi, Italo Sestito) è andato avanti, registrando molte vittorie. Dopo le bocciature della Regione Lazio, il progetto venne rivisto, la zona ridotta a 37 ettari e l’assetto notevolmente cambiato. L’originario prevedeva un grande viale centrale che concludeva con un’area verde, ai cui lati si affastellavano capannoni stretti e lunghi di 700 mq. “Questa soluzione non era possibile da realizzare –continua Nicola Prezioso- perché i fabbricati erano scomodi. Il nuovo progetto, con un’ottica più razionale, ha proposto due corsie a senso unico che si incastrano in tre file di lotti. Il verde è ai lati delle strade”. La Regione Lazio ha, quindi, approvato il 20-1-2000. L’anno successivo è stata la volta della sentenza definitiva di espulsione dal terreno di Bernardoni, allevatore di bestiame che si era insediato lì e rivendicava il diritto di usucapione. Ora che anche i lotti sono stati assegnati, si passa alla seconda fase: l’operatività. «I progetti sono stati avviati –commenta Nicola Prezioso- e devono avere il parere favorevole dell’Asi. Per quando riguarda l’urbanizzazione, invece, i tempi si sono notevolmente accorciati. Sono stati stanziati i finanziamenti per l’impianto di depurazione, mentre il Comune si è impegnato a realizzare il collegamento tra la Pontina e l’Area Artigianale, con la messa in opera di due rotonde una allo svincolo con la SS 148 e l’altra all’entrata dell’Area stessa. Fatte queste, le ruspe possono iniziare a lavorare per l’interno. Tengo a precisare che il nostro interessamento alla buona riuscita di questo progetto è rivolto a tutte quelle persone che hanno comprato il lotto e che ora hanno necessità di sfruttarlo. Ogni giorno che va perso, e già ne sono stati sprecati troppi, è per loro nocivo». Evidentemente soddisfatto del risultato lo stesso assessore ai lavori pubblici Paolo Verzili che ha espresso molta fiducia nella brevità dei tempi d’attesa. «L’Area Artigianale –conclude il vicesindaco- è per la nostra amministrazione un punto fondamentale. Dopo tanti anni di silenzio, una luce riprende ad illuminare questa spiacevole situazione che va avanti da più di vent’anni. Noi abbiamo dato impulso all’approvazione della bretella di collegamento i cui finanziamenti già sono sul tavolino. Confidiamo che i lavori possano iniziare a fine anno perché, così, Aprilia potrà diventare la “cittadella dell’artigianato”, una serie di attività che incrementeranno anche l’occupazione».
Rita Bittarelli
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