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Latina. Fasciocomunista. Il libro di Antonio Pennacchi presentato a Roma da Lucio
Caracciolo. Con Donna Assunta Almirante e Massimo D'Alema
È stato presentato a Roma l'ultimo romanzo dello scrittore pontino Antonio Pennacchi
"Il fasciocomunista. Vita scriteriata di Accio Benassi", un romanzo autobiografico
edito da Mondadori. All'incontro hanno partecipato Donna Assunta Almirante e Massimo
D'Alema. Pennacchi, già operaio in una fabbrica di cavi, politicamente
nato all'ombra del Msi, una convulsa crescita (dopo l'espulsione dal partito di
Giorgio Almirante) in "Servire il popolo" e quindi nel Psi, nella Cgil, nella Uil,
nel Pci e ancora nella Cgil. Ha pubblicato tre romanzi per Donzelli, ed ha impreziosito
con i suoi interventi molte testate giornalistiche locali (La Piazza, ParvapoliS, Ego).
Lucio Caracciolo, direttore di Limes – la rivista del
gruppo La Repubblica-L'Espresso dove Pennacchi collabora – ha coordinato l'incontro e
ha ricordato come in Italia il rapporto fascisti-comunisti sia storia di
inimicizia e di odio ma comunque "storia comune". D'Alema da parte sua ha ribadito
che la visione di una storia comune deve realizzarsi nell'ottica del "rispetto per
le convinzioni forti, un rispetto che non è dovuto a chi invece vede la politica solo
come calcolo delle convenienze. Una politica fatta di passioni è una risorsa per un Paese".
Mauro Cascio
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