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San Felice. Circeo Cup, parata di Star. Edoardo Guarnera: «Ho provato a cantare per distrarre i miei avversari. Non sempre ha funzionato»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Edoardo Guarnera, tenore, anche lui presente al Circeo Tennis Cup di San Felice. Che fai tu qui, il tenore o il battitore? «Io cerco di distrarre i miei avversari con una piccola serenata. Quando li vedo rapiti batto. Ma purtroppo questo metodo non ha funzionato. O almeno non è scientificamente perfetto». Hai la caviglia leggermente offesa... «Un po' di ghiaccio e passa tutto». Tu combatti ad acuti ma qualcuno ti ha azzoppato... «Infatti, ognuno combatte a suo modo». Edoardo Guarnera ha iniziato qualche annetto fa... «Sì, con il Teatro dell'Opera. Ho debuttato con la Madame Butterfly di Puccino. Poi ho fatto Spoleto con Gigi Proietti insieme a mio fratello. Canta, per inciso, anche mia sorella. La mia è una famiglia tipo il Circo Togni: cantano tutti quanti. Poi è arrivato il Bagaglino, Paolo Limiti e Mike Buongiorno». Che differenza c'è tra l'Opera e il Bagaglino... «Il sacro e profano, il teatro d'élite e l'arte della dissacrazione». Progetti per il futuro... «Una commedia musicale».

Roberta Colazingari