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Roma. Per la libertą e la democrazia in Iran, manifestazione davanti all'ambasciata.
I Radicali: «Dove sono ora i nostri amici "pacifisti?"»
Si č svolta ieri pomeriggio una manifestazione dei radicali davanti all'ambasciata iraniana.
Scopo dell'iniziativa č quello di sostenere il movimento degli studenti iraniani, che
oggi scenderą in piazza per commemorare le manifestazioni del 9 luglio '99, represse
duramente dal regime degli ayatollah, e per chiedere libertą e democrazia.
«Alla luce degli eventi che stanno avendo luogo in Iran, - si legge in una nota - Partito
Radicale Transnazionale, Radicali Italiani e Radicaliroma saranno presenti davanti
all'Ambasciata iraniana per chiedere il rispetto del diritto degli studenti
a manifestare il giorno seguente, in tutto l'Iran dove č prevista una giornata
in ricordo dei tragici eventi del 1999. In quell'occasione, le manifestazioni
degli studenti di Teheran, come nella Cina di Piazza Tienanmen nel 1989, furono
represse nel sangue dal regime teocratico iraniano, dal cosiddetto 'governo riformista'
di Khatami».
«Contro il silenzio di questa Europa - denunciano i radicali - che ancora una volta
sceglie di non opporsi a governi antiliberali, isolando e disarmando le speranze dei
giovani iraniani, i radicali manifesteranno alzando i volti degli studenti uccisi, e
consegneranno una lettera all'ambasciatore iraniano per ricordare gli obblighi
sanciti dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo».
I Radicali hanno anche aderito alla manifestazione indetta per oggi, 9 luglio,
dal quotidiano il Riformista, di Antonio Polito, che si terrą dalle 10.30 alle 18.00 in via
Nomentana 361, davanti all'ambasciata iraniana, e dalle 19.00 a piazza Campo de' Fiori.
Elisabetta Rizzo
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