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Latina. Il vino pontino, sempre più esportabile
Il vino prodotto in provincia di Latina rappresenta ormai un prodotto di punta per la crescita economica del territorio. Un processo lungo che ha visto i maggiori produttori del Lazio scontrarsi con realtà più accreditate come quella del Piemonte o del Veneto diventati i maggiori produttori, consumatori ed esportatori di vino. Negli ultimi anni si è verificata una profonda trasformazione del mercato nazionale ed internazionale che impone il rispetto di alti standard qualitativi. In questo ambito si sviluppa e si rende indispensabile il supporto del PALMER (Parco Scientifico e Tecnologico del Lazio Meridionale) che opera sul territorio con laboratori a Latina e Frosinone. La società si propone di disciplinare, coordinare e sviluppare attività mirate alla promozione, realizzazione e gestione di programmi di ricerca, alla sperimentazione nell’ambito dell'innovazione scientifica, tecnologica ed organizzativa, alla qualificazione di sistemi aziendali e di prodotti nel settore chimico ed agroalimentare, a supporto dello sviluppo economico e culturale delle imprese e di altri soggetti pubblici e privati, operanti nella regione Lazio ed in ogni altro territorio della Comunità Economica Europea. Il laboratorio Chimico e Agroalimentare del PALMER di Latina ha, recentemente, ottenuto l’autorizzazione ministeriale per eseguire sull’intero territorio nazionale analisi nel settore vitivinicolo e per il rilascio di certificati di valore ufficiale anche ai fini dell’esportazione. L’offerta del PALMER nelle analisi agroalimentari è supportata dal conseguimento dell’ accreditamento SINAL, rilasciato a seguito di una attenta verifica della competenza tecnica del laboratorio e del suo sistema qualità in conformità alle prescrizioni della norma UNI CEI ISO/IEC 17025. Il processo di accreditamento acquisito dal PALMER e messo a punto dall'Unione Europea, permette la libera circolazione di merci e prodotti sul territorio comunitario, senza la necessità di controlli ripetitivi da parte delle autorità dei vari Paesi. L’organismo di accreditamento, essendo indipendente e rappresentativo di tutte le parti interessate, garantisce gli utenti, attraverso verifiche tecniche periodiche, la competenza ed l’imparzialità dei laboratori nella effettuazione delle prove stimate. Inoltre accerta e vigila sui requisiti tecnici ed organizzativi dei laboratori di prova in modo che siano garantiti i riferimenti metrologici, l’affidabilità e la ripetibilità delle procedure impiegate, l’uso di strumentazioni adeguate, la competenza del personale, l’imparzialità del personale addetto alle prove e del giudizio tecnico emesso dal laboratorio.
Rita Bittarelli
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