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Latina. Aree industriali. Maria Annunziata Luna: «Pretestuose le posizioni dell'opposizione.
Distruttive e senza un minimo di spirito critico»
«Ancora una volta sono costretta a constatare l'assoluta mancanza di argomenti
da parte dell'opposizione». Il Presidente della Commissione Attività Produttive
della Regione Lazio, Maria Annunziata Luna, replica al Capogruppo di Rifondazione,
Salvatore Bonadonna, e al capogruppo dei Verdi, Angelo Bonelli che, nelle
note inviate alla stampa, usano toni catastrofici per commentare l'approvazione
della legge sulle aree industriali ?a Bonadonna e Bonelli, che non hanno
trovato di meglio che uscirsene con una critica inconcludente, rispondo
che i Consorzi Industriali sono strumenti nati all'epoca della Casmez, all'epoca
del sogno industriale. Oggi quel sogno è finito, si va verso un'economia
fatta di servizi. I Consorzi Industriali sono nati per mettere ordine urbanisticamente
30 anni fa. Allora fu operato un notevole cambio di destinazione d?uso dei
terreni, che da agricoli diventarono industriali. Lì veramente ci fu uno
stravolgimento proprio del tessuto territoriale. Il cambiamento di destinazione
d'uso, oggi approvato, che va ad incidere su una modesta percentuale di
quelle aree non è neanche paragonabile per entità rispetto a quello che
si verificò alla nascita dei Consorzi Industriali. Eppure la rivoluzione
del mondo economico che oggi viviamo, non è assolutamente da meno di quella
che segnò il passaggio da una civiltà contadina ad una civiltà industriale.
Vi ricordo che in questo scenario socio-economico qualche anno fa si è inserita
l'approvazione, da parte del Parlamento e del Governo, del "Decreto Bersani" che
ha portato ad una deregulation sulla questione del commercio, sulla questione
dell'industria, sull'attività all'ingrosso e al minuto. Di fatto, se non
intervenissimo a disciplinare la materia a livello Regionale, avremmo una
condizione per cui sarebbe possibile sull'intero territorio trasformare
le attività industriali in attività produttive, in attività commerciali.
E già che siamo in argomento: scontata e banale l'opposizione, quando mi
viene a parlare della triste fine che farà il povero negozietto sotto casa.
Scontata, banale ed impreparata. Perché ci si dimentica, pretestuosamente,
di tutta una serie di politiche economiche in atto, che mirano a portare
la micro, la piccola e la media impresa a standard di qualità elevata, in
modo da garantire competitività. L'economia si evolve e la politica deve
essere pronta a sostenere in modo positivo il cambiamento. Solo così si
salvaguarda l'occupazione e pretendere che l'imprenditoria lavori secondo
elevati standard di sicurezza, di qualità ambientale, mantenendo alto il
proprio grado di competitività. Mi vedo costretta ad evidenziare - conclude
Luna - come il comportamento di Bonadonna e Bonelli sia improntato ad un'ottica
distruttiva, che non assolve ad alcuna funzione critica».
Mauro Cascio
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