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Latina. Tango e Argentina alla LPS. Ana Maria Laurent: «Cerco di fissare un istante, il
momento giusto di un qualcosa che ancora mi sfugge»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Ana Maria Laurent. In questi giorni è in corso una
sua esposizione alla Galleria di Lydia Palumbo Scalzi.
Nata a Cordoba, in Argentina, ha il Tango nel sangue e nella punta dei pennelli. Ha
frequentato la scuola di Belle Arti a Buenos Aires, specializzandosi in pittura e scultura.
Ha studiato inoltre pittura murale presso la scuola "Ernesto de la Cracova". Sono di
quel periodo numerose collettive in Argentina e all'estero. Nel 1989 si trasferisce
in Italia, prima a Milano e poi a Roma, dove si stabilisce e frequenta un corso
di scultura presso l'Accademia d'Arte. Ha partecipato a numerose collettive
e personali in Italia e all'estero. Come dipingi? «Con il cuore. Tengo molto
al contrasto tra il rosso e il nero. Un messaggio che mi viene dall'anima».
Ma da dove nasce la passione per la pittura e per il colore?
«Io ero molto piccola. Mia madre era pittrice e sono nata tra i suoi pennelli e le
sue fantasie. Ho avuto la fortuna di continuare a coltivare questa mia passione
e di non lasciarla mai». Il quadro che vorresti dipingere... «Il mio impulso è
sempre stato di cogliere un istante particolare. Il momento giusto di un qualcosa.
Eccom forse ancora lo devo cogliere».
Roberta Colazingari
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