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Latina. Street Volley. Lidano Grassucci: «La Icom? Mai sentita. Giocherà forse nella categoria più bassa. Il risultato? Ignobile e indecoroso»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Lidano Grassucci. Noto all'Universo Mondo per essere la prima penna di Latina Oggi, ieri sera lo abbiamo visto nelle viste di attento coach della squadra «Latina Pubblicità». Secondo posto, che dire? «È mancato qualcosa nel morale. Poi il massaggiatore, Roberto Campagna, ci ha lasciato sul più bello. Io direi comunque che è stata sostanzialmente questione di sfiga». Ah, ci credi alla sfiga? «Sì, c'è stato il malocchio. Ma per l'anno prossimo abbiamo già fatto due acquisti importanti. E speriamo di poter cambiare questo risultato che è stato ignobile, indecoroso, inverecondo. Avrei da ridire sull'arbitraggio. Faremo ricorso a L'Aja». Ma contro la sfiga non potevate attrezzarvi? Ci sono gli amuleti... «Avevamo pure qualcos'altro di nostro, diciamo. Ma non è servito a nulla. Però ripeto: il prossimo sarà l'anno della riscossa. Useremo pure un nuovo schema tecnico: il 3-70-20». Ce lo vuoi spiegare? «Semplice: 3 davanti, 7 dietro e 20 a fare il tifo». Avrete anche un ufficio stampa, come la Icom... «Avremo tutto. La Icom? Che cos'è la Icom? Giocherà in una categoria più bassa, non la conosco. Non l'abbiamo mai incontrata».

Elisabetta Rizzo