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Latina. Cervellati da rottamare, insorge il centrosinistra. Claudio Moscardelli: «Zaccheo
ci spieghi questo improvviso e sospetto dietrofront»
«La dichiarazione di Zaccheo sul PRG pongono questioni a cui i partiti debbono rispondere».
Sono dure le parole di Claudio Moscardelli, portavoce del centrosinistra in consiglio comunale,
Silvestro Messina, capogruppo della Margherita e Domenico Di Resta, capogruppo dei Democratici
di Sinistra.
Il Sindaco ha deciso di abbandonare il Piano Cervellati. Smentisce così sette anni di linea
politica ed amministrativa di AN e smentisce se stesso. Finestra, Zaccheo e Cervellati ci hanno
spiegato che il Piano Piccinato era superato e che era necessario dotarsi di un nuovo PRG per
assicurare lo sviluppo per frenare la speculazione: ora non è più vero senza che il Sindaco spieghi il
perohé. Gli unici cambiamenti avvenuti in un anno sono il passaggio di testimone con Finestra e
l'assenza di leadership politica in Forza Italia. Il disastro della gestione Cervellati non esime
Zaccheo dallo spiegare il ribaltmento di posizione e dal çhiedere conto dei miliardi buttati via.
Il Sindaco dichiara che non serve un nuovo Piano Regolatore, in quanto è vigente il Piano
Piccinato, adottato nel 1912. Negli anni del laboratorio della Destra di governo, Zaccheo ci ha
dipinto il Piano Piccinato come responsabile di speculazioni e scelte irrazionali che hanno deturpato
Latina. Abbiamo faticato non poco, nel coro assordante di adesione entusiastica al nuovo verbo "ricominciamo da Littoria", a chiedere di ragionare e di abbandonare posizioni
ideologiche contro la Città, Latina, che dal dopoguerra ad oggi aveva vissuto una grande stagione di sviluppo, fino a diventare 1a seconda città del Lazio. Abbiamo cercato di riportare il dibattito soprattutto verso il futuro: difendevamo da una furia irrazionale il Piano Piccinato per sottolineare
le ragioni e il contesto storico in cui fu concepito - il miracolo economico italiano degli anni 60 -
la capacità di interpretare in modo più moderno rispetto a Frezzotti il rapporto della Città con il
territorio e di sostenere l'ambizione a fare di Latina un polo regionale di servizi. Se poi oggi c'è un
ripensamento della destra su Piccinato, deve essere serio e non un trucco. Serve completare il Piano
Piccinato per quanto è necessario, a partire dalla vitale autostrada cittadina Latina Scalo -Mare, poi però si deve guardare al futuro, attraverso un nuovo PRG frutto di una delibera di indirirrzo programmatico e che sia supportato da un Ufficio Piano ricco di professionalità e di pluralità
culturale. La Destra era troppo ubriaca di retorica per ragionare e le parole d'ordine esaurivano la
sua politica: con alquanta superficialità adesso si dà per scontato che un nuovo PRG non serva».
Il centrosinistra sfida le altre forze politiche ad un confronto in consiglio comunale.
Mauro Cascio
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