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Latina. Allarme criminalità. Mauro Visari (Ds): «Molti hanno gli occhi foderati
di prosciutto. A noi una volta tutti ci prendevano per visionari»
«A distanza di alcuni giorni dal tragico attentato al mare credo siano necessarie alcune
considerazione. Da ogni parte è stato rilevato come la modalità di questo crimine sia
il segno di una maggiore professionalìtà e tecnologizzazione della malavita locale.
Allo stesso tempo è stato rilevato come quanto accaduto faccia temere l'inizio di una
guerra tra bande. Tuttavia se oggi tutti concordano sulle analisi e sulle valutazioni,
se tutti sì affrettano a rilasciare dichiarazioni per stare come si suol dire "sulla notizia",
non era così pochi mesi fa. Infattì, il primo allarme venne lanciato all' inaugurazione
dell' anno giudiziario dal procuratore Lazzaro quasi 2 anni fa. Egli sostenne che
la mafia a Latina aveva cambiato connotati e aveva "preso casa stabilmente". Questa
dichiarazione venne accolta con l'indifferenza del mondo politico. Successivamente
ne avevano parlato l'ex Sindaco Finestra in occasione della discussione sul PRG Cervellati
ed i Comunisti Italiani in occasione di un Convegno alla presenza dell' on. Diliberto.
Il primo fu criticato aspramente il secondo ignorato. A più riprese i ds si sono occupati
dell' argomento ma sono apparsi come visionari. Solo un mese e
mezzo fa il procuratore antimafia De Ficchy lanciò di nuovo l'allarme, ma venne perfino criticato.
Basta prendere i giornali di pochi giorni fa per leggere dichiarazioni
tranquillizzanti. Dopo l'esplosione della bomba al mare, tuttavia, le cose sono cambiate.
Pedrizzi annuncia per l'ennesima volta l'arrivo della Commissione Antimafia, che poi non
viene mai. Zaccheo parla dell' organico carente tra le forze di Polizia e non riesce mai
a essere determinante
nonostante sia Deputato da oltre 10 anni. A me sembra che molti abbiano il prosciutto
sugli occhi, non vogliano o non siano in grado di vedere o interpretare la realtà».
Mauro Cascio
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