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Latina. Il rilancio possibile. Pasquale Verrengia (Cisl) attacca: «Se il consigliere Cappelli ha soluzioni e idee sulla marina, perché non le propone?»

Il Segretario generale Verrengia risponde all'attacco del consigliere provinciale Attilio Cappelli. «Il consigliere provinciale ha qualcosa da dire sullo sviluppo della costa del capoluogo? E cosa precisamente? Perché non mi pare che dalle sue esternazioni sia uscita una bozza di programma nè tanto meno la richiesta di un incontro tra tutte le forze in campo, da quelle sociali a quelle politiche a quelle imprenditoriali: siamo di fronte a commenti senza alcunché di concreto e propositivo. Mi sorprende, e non poco, il consigliere Cappelli quando dice che lo sviluppo della Marina non può prescindere dal coinvolgimento delle colline: ma lui li legge i giornali e ascolta quando gli altri parlano di concretezza? La Cisl sta attuando una battaglia da almeno due anni per creare le premesse per un tavolo di concertazione dove tutte le forze prendano atto che Latina deve essere deputata a città-capoluogo dei servizi turistici, creando al contempo lo sviluppo turistico per le Città d'Arte del versante lepino, ricche di storia, cultura e gastronomia, e per il lancio (e non rilancio come si ostina a dire qualcuno) della costa. Quante volte si è amaramente e ironicamente sottilizzato che Latina, città capoluogo, è priva di un porto, tanto che per un semplice traghetto bisogna spostarsi verso le cittadine vicine? Quante volte la Cisl per il lancio turistico - chiaramente anche in termini occupazionali- ha chiesto al Comune di Latina e all'Amministrazione provinciale un piano per 'trasformare' tutte le case abusive che sorgono sul litorale del capoluogo a pensioni pronte ad ospitare turisti come accade da anni sul versante della Versilia, delle Marche e della Romagna? le risposte non sono mai pervenute qui alla sede di via Caroli. Tanto meno quelle del consigliere provinciale Attilio Cappelli».

Mauro Cascio