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Pomezia. Consiglio Comunale in rissa. Marco Mesturini (Democratici di Sinistra): «La
maggioranza è allo sbando e umilia di continuo le istituzioni»
«Il consiglio comunale del 2 agosto a Pomezia ha visto una delle pagine più nere della
sua storia - afferma Marco Mesturini, Capogruppo Ds - La maggioranza di centrodestra ed
il sindaco Zappalà, a causa delle loro divisioni, paralizzano la città ed umiliano
l'istituzione stessa del Consiglio Comunale».
Un Consiglio quello del 2 agosto che si annunciava già difficile, con ben 35 punti
all'Ordine del Giorno e uno scontro annunciato fra maggioranza ed opposizione sul tema
delicato dei Piani Industriali. Le complicazioni si sono avute già in apertura dei lavori
quando il capogruppo dei Ds, Mesturini, in un'interrogazione chiedeva chiarimenti al
Sindaco sulla rescissione del contratto delle mense scolastiche, evidenziando la
conseguente necessità per il centrosinistra di tutelare l'occupazione degli attuali lavoratori.
Il Sindaco si rifiutava di rispondere in maniera esauriente e l'assessore competente
si trincerava nel più assoluto silenzio.
Insiste Mesturini: "Come Ds e centrosinistra ricorreremo anche all'ostruzionismo,
se necessario, per impedire nuove speculazioni sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini
destinatari del servizio. Molti degli atti definitivi - spiega il capogruppo Ds, Mesturini -
portano il protocollo del 30 di luglio, mentre l'ultima Commissione Urbanistica si è
svolta il giorno 28! Il Sindaco, con un atto arbitrario che ha dovuto ritirare dopo
il ricorso all'autorità giudiziaria, ha inoltre impedito ai gruppi d'opposizione di
verificare i Piani insieme a tecnici di fiducia, secondo una procedura concordata
proprio con il Presidente della Commissione Urbanistica. Il presidente ed il vicepresidente
della commissione urbanistica avevano inoltre richiesto un parere legale sulla legittimità
degli atti, mai prodotto".
Dopo diverse ore di dibattito su questo tema, conclusosi con l'impegno da parte della
maggioranza a tutelare tutti gli attuali lavoratori e da un silenzio da parte del Sindaco,
si è arrivati ad aprire il dibattito sui Piani Industriali.
Il centrosinistra, per bocca dei capigruppo Ds e Margherita, ha contestato al Sindaco
alcuni gravi atti che hanno compromesso la possibilità di un'attenta visione dei Piani
al centrosinistra.
In seguito quest'ultimo ha abbandonato l'aula in segno di protesta, annunciando tutti
i necessari ricorsi. A questo punto la maggioranza, sola in aula, avrebbe dovuto procedere
spedita, invece iniziano le fibrillazioni tra diverse forze con richieste di chiarimenti e
proposte di emendamenti e si arriva a sospendere il Consiglio per chiarirsi tra
singoli consiglieri di maggioranza.
La ripresa dei lavori vede degenerare i medesimi in uno scontro tra il consigliere
dell'Udc, Fedele, e il resto della maggioranza, che blocca i lavori per circa 4 ore e
mezza, con risse sfiorate, rottura dei microfoni e scambio di accuse pesanti come
quella di presunti illeciti proprio sui Piani Industriali.
Il dibattito degenera con scontri ripetuti fino alla richiesta di intervento
dei Carabinieri che, sospesi i lavori, irrompono nell'aula per portare via il
consigliere Fedele.
Il centrosinistra insorge, non potendo sopportare una militarizzazione del
Consiglio Comunale ormai umiliato dai comportamenti del Sindaco e del centrodestra.
Dopo più di 12 ore di "lavori", l'assise si aggiorna a martedì 5 agosto con un
centrosinistra sempre più determinato nell'impedire a questo Sindaco di danneggiare
ancora una volta la città di Pomezia e nel ridare dignità ad un Consiglio Comunale umiliato.
Mauro Cascio
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