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Latina. Il Villaggio Trieste si scopre razzista? Vincenzo Zaccheo: «Nessuna deriva xenofoba. La nostra è una città solidale e tollerante»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Vincenzo Zaccheo, sindaco di Latina. Il Comune ha preso degli impegni nei confronti degli abitanti del Villaggio Trieste, allarmati dalla presenza di extracomunitari e della mensa per i poveri. Cosa succede? Un quartiere si scopre razzista? «Assolutamente no. La nostra è una città che ha cari i valori della tolleranza e della solidarietà. L'apertura della mensa per i poveri risponde ad una emergenza sociale, una iniziativa umanitaria. La preoccupazione è legittima, là dove si parli di clandestini. Ma in questo senso siamo sempre stati attivi nella bonifica dei siti dismessi. Quindi: immigrazione sì, ma con regole certe. La realizzazione dell'università in vicinanza del quartiere migliorerà sensibilmente la qualità della vita, in termini di servizi e di sicurezza». Al Villaggio Trieste ci sono delle volontà di creare tensione tra cittadini e amministrazione? «Certamente sì. Spesso questi poveri disgraziati vengono strumentalizzati. Quando non vengono sfruttati dalla criminalità».

Elisabetta Rizzo