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Roma. Vaticano talebano. I Radicali Italiani oggi a San Pietro: «Per i cattolici l'embrione č praticamente un essere umano. Un malato invece no»

Domani davanti Piazza S. Pietro alle ore 11.00, Radicali Italiani e l'Associazione Luca Coscioni per la libertą di ricerca scientifica con Marco Pannella, Daniele Capezzone (Segretario di Radicali Italiani), Maurizio Turco (Presidente dei Deputati Europei radicali) e Rita Bernardini (Presidente di Radicali Italiani) manifesteranno contro le posizioni oscurantiste della Chiesa Cattolica. Milioni sono le persone malate che potrebbero essere curate se fosse liberata la ricerca, se fosse presa anche in Italia - come č accaduto nella cattolicissima Spagna - la ragionevole decisione di destinare alla ricerca almeno gli embrioni non utilizzati della fecondazione assistita che sono destinati alla spazzatura. A settembre l'ONU discuterą sulle conclusioni raggiunte da un gruppo di lavoro incaricato di preparare una Convenzione internazionale sulla proibizione della clonazione umana. Si deciderą, anche in quella sede, se elaborare una bozza che proibisca solo la "clonazione umana" oppure che metta al bando anche la cosiddetta "clonazione terapeutica". Contro la posizione di Mons. Sgreccia, vicepresidente della Pontificia Accademia per la Vita, secondo il quale non vi č distinzione fra queste due forme di clonazione anzi, a suo avviso, quella terapeutica č addirittura peggiore di quella umana, bisogna ancora una volta richiamare la voce degli oltre 1700 accademici e scienziati italiani, degli oltre 50 Nobel, e di tutti quei malati che appoggiano la battaglia di Luca Coscioni per la libertą di ricerca scientifica. La scienza deve essere libera da condizionamenti ideologici e religiosi, grideranno i radicali: liberi il Papa, i vescovi, i cardinali e i monsignori di predicare tutto quello che vogliono, ma non di imporre a tutti le loro convinzioni che i radicali rispettano al punto di prevedere - sempre - la possibilitą di obiezione di coscienza. Libero il Papa e il Vaticano di predicare contro l'aborto, la RU486, la pillola del giorno dopo, l'omosessualitą, i preservativi, ma liberi i cittadini del mondo - secondo i radicali - di credere o meno - e quindi di attenersi o no - alle loro prediche.

Mauro Cascio


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