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Latina. Palchi e palchetti. Fabrizio Vitali (Verdi): «Zaccheo, mondano e festaiolo, preferisce l'assenza di regole per meglio
trovare compromessi»
«Tutte le occasioni sono buone: ogni premiazione, esecuzione sportiva, cantata in piazza, è buona per esserci». E la polemica dell'estate Fabrizio Vitali (nella foto), portavoce dei Verdi,
te la racconta così:
«Il sindaco di Latina dimostra un bella capacità di presenza ovunque ci sia un palco o un nastro da tagliare, ma anche una capacità di assenza dove c’è da lavorare per la città.
Così come facevano i nostri antichi con il circo e le maratone gladiatorie, così le querelle su palazzetto e ospedale, le manifestazioni sportive e retoriche, nascondono il bisogno di normalità che regna da troppi decenni nella nostra città.
Marciapiedi invasi da acque scure, discariche dietro l’angolo, viabilità incontrollata, inquinanti, servizi insufficienti, assenza di programmazione seria sul progetto di sviluppo che si vuole per la città.
Una inerzia nascosta da un gran da fare nel girare palchi e palchetti. Non c’è dunque discontinuità con il sindaco Finestra, anche Zaccheo cade nel virtuale e nasconde il reale.
Unica differenza tra i due, oltre il dato anagrafico, che il primo voleva imporre un suo ordine nei grandi affari mentre il secondo preferisce agire nell’assenza di regole ove meglio si possono trovare compromessi con i compagni di cordata.
La città normale, possibile, non è nella mente di questo Sindaco, e a dir la verità non sembra esserci una idea di città, ma più un territorio da far fruttare e ammnistrare come una grande tenuta così come facevano grandi proprietari in tempi andati.
Latina ambisce la normalità che è di tanti luoghi, ma non della nostra città».
Rita Bittarelli
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