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Andrea Calcagnini (Ds): «La crisi dell'attuale maggioranza ha origini lontane ed il definitivo tramonto del suo progetto per Latina produce ormai solo gravi disagi alla collettività...»

«L'ampliamento della discarica di Borgo Montello sottrae in via definitiva a quella zona la prospettiva di un nuovo sviluppo economico, tarpato per oltre un ventennio dalla presenza della discarica, basato sulla agricoltura e sullo "sfruttamento" delle risorse naturali ed archeologiche presenti». Sono parole di Andrea Calcagnini, segretario comunale dei Ds. «Risorse che permettevano di pensare a grandi potenzialità anche nel campo del turismo ambientale ed archeologico. Tutto ciò sembrava peraltro condiviso, fino a qualche tempo fa, almeno a parole, anche dal centro destra, basti ricordare le forti frasi e le grandi promesse del Sindaco Finestra sulla dismissione della discarica e sulla necessità di bonificare l'area (oggi con facilità si può parlare di mere promesse elettorali). La presenza della discarica impedirà nei fatti che tale prospettiva di sviluppo si possa anche solo ipotizzare e non serve essere degli esperti per capirne le ragioni. Nell'epoca del turismo ambientale e dell'agricoltura biologica e di qualità la discarica è elemento distruttivo per un territorio che abbia tali vocazioni. Fatti questi che sembrano non riguardare l'attuale maggioranza preoccupata piuttosto di aumentare la tassa sui rifiuti solidi urbani (+75% in tre anni), invocando il decreto Ronchi nel quale, va sottolineato, è peraltro auspicato il superamento della discarica quale metodo di smaltimento dei rifiuti. Tutto ciò inoltre evidenza come il progetto del centrodestra per Latina sia sulla via del definitivo abbandono. Progetto solo apparentemente ambizioso e significativo. Università, Terme e Parco Tematico sono poco più che parole, l'Intermodale è nella situazione che conosciamo ben lungi dall'essere operativa. La cittadella dello sport definitivamente dimenticata. Ma è la variante del PRG redatta e consegnata all'Amministrazione dall'architetto Cervellati che riceve un duro colpo dall'ampliamento della discarica. Nella relazione generale al PRG infatti Cervellati inserisce l'area di Borgo Montello (nella quale insiste la discarica) nel "quarto ambito" zona E/4 ed afferma che tale è "l'ambito che presenta una parte del futuro di Latina". Tale zona, sempre nella relazione, viene definita "speciale paesaggistica" ed inoltre "con rilevante valenza ambientale". La non dismissione della discarica ma l'ampliamento della stessa, voluta dalla Giunta Finestra e dalla maggioranza, contrasta fortemente con le indicazioni fornite dall'incaricato alla variante del PRG di Latina. È quindi evidente che la proposta presentata dall'architetto Cervellati appare già sostanzialmente superata nei fatti, tanto che viene spontaneo domandarsi perché sia stata posta in discussione in uno dei prossimi consigli comunali. La crisi dell'attuale maggioranza ha origini lontane ed il definitivo tramonto del suo progetto per Latina produce ormai solo gravi disagi alla collettività. Infatti l'assenza di un progetto condiviso fa prevalere nel centrodestra personalismi e faide interne e l'occupazione di "postazioni di potere" diventa l'unica preoccupazione. Basti pensare a come la maggioranza, sulla vicenda delle presidenze delle commissioni consiliari e della presidenza e vicepresidenza del cosniglio comunale, si sia più volte presentata spaccata ed in assenza di un accordo abbia preferito rinviare di diversi mesi la soluzione dei problemi, oggi solo apparentemente risolti e superati con l'elezione del presidente del consiglio, con la conseguenza di paralizzare di fatto la vita amministrativa di Latina con gravissimi danni per la città, senza che ciò abbia prodotto all'interno del centrodestra il minimo disagio»

Mauro Cascio


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