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San Felice. La Cultura del Mare. Giulio Andreotti: «L'aria del Circeo mi fa bene anche se resto
a 50 metri dal mare perché mi viene mal di testa»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Giulio Andreotti, a San Felice per la quindicesima
edizione del Premio Internazionale di Letteratura "La Cultura del Mare".
Una serata importante... «Sì, sicuramente. Io poi al Circeo sono anche affezionato. Ci passo
le vacanze da anni. In più sono anche lieto per Corrado Calabrò che quest'anno ha ricevuto
il premio». Quindi le piace il mare, è un appassionato di questi luoghi...
«Sono appassionato dei luoghi, ma cerco di stare lontano dal mare perché mi fa venire il mal
di testa. Quindi, respiro l'aria – che mi fa anche bene – ma sto a cinquanta metri dalla
riva. Comunque si sta molto bene lo stesso. Sono appassionati del Circeo figli e nipoti.
Siamo fedeli per le nostre vacanze, e non cambiamo». Quanto è importante scrivere, la letteratura,
la cultura... «La cultura è quello che tiene su una tradizione ed assicura anche un certo
avvenire a filoni di letteratura, arte, tradizioni popolari. Credo che si possano avere
momenti di maggiore fulgore, di maggiore attenzione ma la costante deve essere di grande
rispetto per questi che io ritengo grandi valori».
Roberta Colazingari
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