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San Felice. La Cultura del Mare. Franco Cuomo: «Sono un grande appassionato di medioevo. Ecco
perché scrivo romanzi sui giorni nostri...»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Franco Cuomo, uno dei giurati della
quindicesima edizione del Premio Internazionale di Letteratura "La Cultura del Mare".
Cuomo è uno degli scrittori più famosi, amati e letti del nostro panorama culturale.
Due volte finaliste al Premio Strega, ha scritto sceneggiature teatrali (tra l'altro
recitate da Carmelo Bene), e lavora regolarmente per la Rai.
Come ha trovato San Felice? «Guardate, ci vengo così spesso che è davvero
difficile che ci possa trovare qualcosa di diverso. Tutte le estati sono qui».
Lei è un esperto medievalista, appassionato conoscitore dell'Ordine dei Templari.
Come ci si sente in una piazzetta con una Torre Templare?
«Adesso hanno anche restarato i locali delle cantine. Quindi risulta anche archeologicamente
dimostrato che davvero ci furono i templari. Per quanto riguarda il medioevo, io sono
tanto appassionato di medioevo che ho finito per scrivere solo romanzi contemporanei
perché il vero medioevo è oggi». Come mai? «C'è una rissosità medievale, da una parte,
e una riscoperta del magico, dell'occulto, dall'altra». Il medioevo fu un periodo "oscuro".
Anche questo ci accomuna? «Il giudizio sul medioevo sta cambiando. Il medioevo è stato
un periodo luminoso, in realtà. Pensiamo al medioevo di Dante Alighieri, dei grandi
ricercatori, degli alchimisti, delle grosse personalità scientifiche». La prossima
fatica letteraria... «Un romanzo contemporaneo per Baldini e Castoldi.
Ma sto lavorando per una sceneggiatura di una "Santa Rita da Cascia" per la Rai».
Roberta Colazingari
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