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Roccasecca. Acqualatina. Alessandro La Noce: «Nel suo intervento Zaccheo è stato ingenuamente
populista. L'ignoranza, a volte, è grave»
Duro intervento di Alessandro La Noce, sindaco di Roccasecca e componente dell'Ufficio di Presidenza dei Sindaci ATO 4. «Le prese posizione populiste assunte da Zaccheo sulla gestione di Acqualatina rischiano
di provocare ulteriori confusioni tra gli utenti e creare gravi danni per l' efficacia
gestionale di un servizio importante e delicato come quello dell'acqua.
Le lotte interne tra i maggiori esponenti delle forze politiche della Casa delle Libertà
finalizzate ad un riequilibro di potere si dovrebbero svolgere nella loro "Casa della
Libertà" e, non devono coinvolgere una Società di gestione che ha il preciso compito di
ammodernare il nostro sistema idrico integrato, di rendere un servizio ai cittadini che sia
più efficace ed efficiente, più economico e qualitativamente migliore.
La legge Galli , di riforma della gestione dell'acqua, si prefigge obiettivi precisi:
gestione integrata del ciclo delle acque, eliminazione degli sprechi, uso razionale
dell'acqua, tariffe eservizi omogenei su tutto il territorio, efficacia ed efficienza
attraverso una gestione economica e solidale, preservando questo bene vitale alle
future generazioni.
La presa di posizione di Zaccheo contro il Acqualatina, per l'applicazione della nuova
tariffa, risente del clima politico interno al Polo ed evidenzia, nello stesso tempo, un
grave ignoranza del problema trattato poiché Zaccheo dovrebbe ben sapere che le tariffe
non vengono decise dal Gestore ( Acqualatina) ma dalla Conferenza dei Sindaci sulla base di
precisi criteri stabiliti dal Ministero dei Lavori Pubblici.
Pertanto quanto Zaccheo critica il Gestore per le tariffe applicate dovrebbe criticare se
stesso e non il gestore che non deve fare altro che applicare le tariffe così come decise
dalla Conferenza dei Sindaci in cui Lui il Comune di latina e parte integrante.
Basta quindi con questi atteggiamenti politici strumentali.
Ci sono errori di applicazioni delle tariffe? Ci sono carenze organizzative? C'è mancanza
di informazione e di assistenza per cittadini utenti? Ci sono deficienze gestionali?
Non vengono rispettati gli obblighi contrattuali da parte di Acqualatina?
Bene, non facciamo chiacchiere, non creiamo ulteriori disorientamenti, passiamo ai fatti;
verifichiamo il tutto nelle sedi opportune e decidiamo tutte le correzioni da fare,
prendiamo, eventualmente, decisioni anche drastiche se necessarie !
Il compito, nostro, quello di Sindaci, caro Zaccheo, è quello di esercitare, nelle sedi
deputate, il ruolo che ci compete per legge, cioè, quello di esercitare il controllo
degli obblighi contrattuali stipulati attraverso la Convenzione di gestione da parte
del soggetto gestore: Acqualatina SpA.
Noi Sindaci dobbiamo preoccuparci e verificare che Acqualatina rispetti rigorosamente il
contratto, attui gli investimenti e persegui coerentemente gli investimenti e gli
obiettivi stabiliti nei modi, nelle forme e nei tempi stabiliti.
Solo in questo modo noi possiamo contribuire ad assicurare una corretta gestione delle acque,
garantire l'interesse dei cittadini e, quindi l'interesse pubblico generale! Altrimenti si
strumentalizzano solo i disagi degli utenti magari per altri fini !
A questo punto, appare sempre più evidente che la Presidenza di Martella al Consiglio
di Amministrazione, per il ruolo politico che riveste, rappresenta un limite grave, un
errore politico-istituzionale che espone oggettivamente la Società Aqcualatina a
diatribe politiche e non consente ai Sindaci di svolgere il loro ruolo istituzionale
obiettivo e sereno.
La politica deve fuoriuscire dall'organismo di gestione, nel contempo, la parte pubblica
deve essere rafforzare il ruolo di controllo e di indirizzo della Conferenza dei sindaci
nominando subito il nuovo responsabile della Segreteria Tecnica Operativa quale
struttura di supporto dei sindaci».
Mauro Cascio
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