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Latina. XX Settembre. I Radicali scrivono ai presidi. Capezzone: «Si
promuovano incontri e dibattiti sul significato di questa storica data»
In occasione dell'apertura delle scuole e nell'approssimarsi del venti di settembre,
i Radicali Italiani hanno scritto ai presidi di licei ed istituti superiori.
«Per la maggior parte dei giovani italiani "XX settembre" è solo il nome di una via.
Pochi di loro conoscono, o meglio ricordano, il vero significato di questa data, un
numero ancora minore comprende la reale portata di ciò che accadde il venti settembre
di 133 anni fa. Nessuno, probabilmente, pensa che la breccia di Porta Pia sia un
avvenimento da ricordare; le élite culturali italiane, d'altronde, non fanno molto
per salvare dall'oblio il ricordo di quella giornata, credendo, o, più precisamente,
tentando di far credere che non sia abbastanza importante per meritare la dignità
di una celebrazione in piena regola.
Più grave ancora, però, a nostro avviso, è il fatto che, oltre alla ricorrenza in sé,
vengano progressivamente lasciati sprofondare nell'oblio tutti i valori e le conquiste
che questa data simbolicamente rappresenta. Il 20 settembre 1870 fu il giorno in cui
l'Italia raggiunse l'agognata unità, ma anche la liberazione dai cattolici e dal potere
temporale del Papa, la laicità delle istituzioni.
Ebbene, quelle premesse, apparentemente funzionali alla nascita di un vero stato laico e
liberale, sono state nel tempo disattese; il clericalismo riempie di sé le istituzioni
repubblicane, improntando di fatto ad uno sterile proibizionismo la legislazione
italiana sulla scienza, sulla ricerca, sulla sessualità, su tutto ciò che rientra
nella "spinosa" categoria delle libertà personali, e creando su questi temi
una paradossale compattezza tra forze politiche apparentemente divise su tutto.
"Libera chiesa in libero stato", poi, ormai non è molto più che un gioco di parole:
il Concordato, di matrice fascista, è il vero ostacolo alla realizzazione
dell'auspicio di Cavour». I Radicali, dunque, chiedono qualunque sia l'opinione
personale dei dirigenti scolastici
sul processo storico che dal XX settembre 1870 ha portato alla realtà politica attuale,
di promuovere un confronto, un momento di dibattito, una riflessione con gli studenti
in merito a questa importante ricorrenza storica, invitando gli insegnanti a
dedicare una lezione, o, ancor meglio, una giornata, a questo confronto.
Elisabetta Rizzo
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