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Latina. Pompe di benzina: la nuova legge. Maria Annunziata Luna: «È un settore in continua
evoluzione. Ha bisogno di un'immagine competitiva»
Licenziata in sesta commissione la legge regionale sulle nuove norme in
materia di impianti di distribuzione e di carburanti.
«Siamo in presenza di un settore in continua evoluzione, che esige una evoluzione
legislativa altrettanto veloce», ha dichiarato il Presidente della Commissione
Attività Produttive della Regione Lazio, Maria Annunziata Luna. «Il nostro
obiettivo è quello di assicurare la qualità e l'efficienza del servizio,
il contenimento dei prezzi di vendita ed il raggiungimento degli obiettivi
di razionalizzazione del sistema distributivo dei carburanti».
La legge, che aveva avuto già lo scorso 19 marzo l'apprezzamento delle categorie
interessate, prevede che le strutture di impianti di carburanti possano
avere anche un ruolo polifunzionale, con la possibilità, quindi, di un allargamento
ad altre attività (punti di ristoro, vendita giornali). Uno degli obiettivi
principi del provvedimento è quello di trasformare gli impianti in complessi,
concentrati in determinate aree, per dar luogo ad una immagine imprenditoriale
più competitiva.
«Sicuramente più qualificante per la provincia di Latina, che sta rilanciando
la sua immagine turistica, in questo senso reputo importante la progressiva
eliminazione degli impianti obsoleti o insicuri. Sappiamo bene», ha commentato
il Presidente Luna, «che le stazioni di servizio sono un vero e proprio "biglietto
da visita" del territorio, poiché costituiscono il primo momento di accoglienza».
«La Regione Lazio è stata una delle prime regioni d?Italia ad aver recepito
sul proprio territorio il piano di ammodernamento della rete distributiva
voluto dal Ministro Marzano. Il nostro obiettivo è quello
di assicurare la qualità e l?efficienza del servizio, il contenimento dei
prezzi di vendita ed il raggiungimento degli obiettivi di razionalizzazione
del sistema distributivo dei carburanti nonché una maggiore diffusione dei
carburanti ecologici ed economici (GPL e metano) favorendo la nascita di
numerosi nuovi impianti equidistribuiti sul territorio. Sappiamo bene,
infatti, che molti automobilisti che pure sarebbero interessati a questi
carburanti non li adottano perché non trovano impianti lungo le strade.
Desideriamo confermare il successo che già ottenemmo con la precedente legge
regionale del 2001: nei cinque anni precedenti solo 3 impianti di metano
avevano aperto nel Lazio, mentre nel solo anno successivo ne sono stati
aperti 8».
Mauro Cascio
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