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Latina. XX Settembre. I Radicali Pontini: «La clericalizzazione dello Stato si traduce in
leggi violente e oscurantiste. No ad un nuovo medioevo»
Il 20 settembre 1870 Roma veniva liberata dal dominio vaticano. In occasione
dell’anniversario della breccia di Porta Pia, i Radicali Pontini hanno organizzato
manifestazioni laiche, liberali e anticlericali,
un po' in tutta la provincia di Latina.
Clonazione a scopo terapeutico, pillola abortiva, eutanasia, diritti dei gay, abolizione
del concordato (per una progressiva "scristianizzazione" della società) sono alcuni
dei temi che saranno al centro dell’iniziativa radicale, e rispetto ai quali è
particolarmente evidente l’influenza della morale cattolica su una classe politica
culturalmente asservita ai poteri vaticani.
«Alla clericalizzazione dello Stato, che si traduce in leggi oscurantiste e proibizioniste,
corrisponde, come l’altra faccia di una stessa medaglia, la parastatalizzazione delle
chiese: il concordato, le intese, l’8 per mille (col suo meccanismo subdolo e truffaldino
che consente di lucrare anche e soprattutto sulle scelte non espresse) rappresentano
una palese violazione del principio liberale di separazione tra il “civile” e
l’ “ecclesiastico”, tra Stato e confessioni religiose».
In proposito i Radicali Pontini esprimono forte dissenso rispetto al disegno di legge
recentemente presentato
che mira a riconoscere la funzione sociale ed educativa svolta dalle parrocchie
attraverso gli oratori, con conseguente erogazione di denaro pubblico.
Intanto proseguono a Roma le iniziative radicali con Marco Pannella e il segretario
nazionale di Radicali Italiani Daniele Capezzone.
Mauro Cascio
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