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Volley. Icom, primo successo. Paolo Azzolina (Viking): «Sosterremo la squadra solo in trasferta. Non abbiamo mai avuto risposte concrete»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Paolo Azzolina, leader dei Viking. In molti hanno notato la vostra assenza. Che è successo? «Abbiamo avuto un confronto con la società a maggio. Le risposte ci hanno lasciati un po' interdetti. Poi dopo l'estate abbiamo notato che non ci era stato riservato nemmeno un settore. Quindi, chiunque volesse farsi un abbonamento in curva, poteva, che ne so, mettere uno striscione e sentirsi dire da un altro spettatore: "Togli quello striscione che non ci vedo". In casi come questi, non avendo dei posti riservati, non possiamo che togliere lo striscione. Noi ci impegnamo a sostenere la squadra in trasferta. Per il resto rimaniamo in stand by perché non abbiamo le condizioni per potere tifare al meglio. Molti l'abbonamento non se lo sono fatto, la curva ieri era vuota e piena di bambini. Se dobbiamo cantare in venti è meglio non cantare affatto». Vi manca il vostro tifo? «Ci manca, sì. Io sono venuto in ogni caso. Ma la maggior parte di noi non è entrata. Entrare e non fare tifo è veramente una sofferenza».

Francesca Rizzo