Parvapolis >> Politica
Latina. Alla conquista della laicità. Umberto Tacconi: «Pure i consiglieri forzisti, quelli del
partito della libertà, si genuflettono al clero»
«La mozione sulla necessità del riferimento alle radici cristiane dell'Europa, proposta
da Forza Italia e che verrà discussa domani in aula a Trieste, rivela l'ossequio formale,
un segno di debolezza e la pura retorica in cui è sprofondato il partito che della libertà
ne fa il suo vessillo. Anzichè cogliere l'occasione della Conferenza intergovernativa
prevista per il 4 ottobre per affermare la laicità dello Stato o dell'Unione Europea-
affermano i Radicali - intesa come appassionato confronto e interesse per il diverso da
sé, ecco la risposta dei forzisti genuflessi nella speranza di rimediare qualche benevolenza
dalla Santa Sede. Non basta ricordare la "nota dottrinale" ad opera della Congregazione
per la dottrina della Fede non bastano le considerazioni della Santa Sede circa i
progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali in cui si
afferma come "nociva" ogni forma di amore, di relazione, di aiuto e di affetto a
ll'interno di coppie di persone dello stesso sesso, non basta l'ingerenza nelle
questioni di ricerca scientifica e pillola del giorno dopo e abortiva. Lo Stato e la
Chiesa invece di "fronteggiarsi" con la dignità che compete alla loro "indipendenza e
sovranità", fanno a gara l'uno per ridurre la propria indipendenza, l'altra per
estendere la propria sovranità. I forzisti farebbero bene a ricordarci
che occorre una Costituzione Europea "aperta", capace di rafforzare la libertà in
tutti i suoi potenziali sviluppi. Proprio per diffondere la libertà di coscienza,
di religione, di pensiero e di identità». Nella foto Umberto Tacconi, già coordinatore
provinciale dei Radicali Pontini.
Mauro Cascio
|