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Cisterna. Nuovo assessore alla cultura
È Vittorio Rossitto, il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Cisterna di Latina.
Ieri mattina il Sindaco Mauro Carturan ha conferito la delega alla Cultura dopo le dimissione di Teresa Mola in occasione dell’uscita di Alleanza Nazionale dalla maggioranza.
Vittorio Rossitto ha 49 anni, sposato, padre di tre figli. È laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma e specialista in Clinica Ostetricia e Ginecologia sempre presso l’Università di Roma.
È attualmente dirigente medico ginecologo presso la Azienda Sanitaria Locale di Latina e politicamente milita nella destra sociale.
«La scelta cade su un cittadino che ha deciso di lavorare per la collettività – ha detto il Sindaco Carturan – e che viene da un percorso moderato dove questa Amministrazione si colloca. Sono compiaciuto di questa scelta e peraltro sono certo che Rossitto saprà ottimamente portare avanti l’apertura alla cultura avviata da questa Amministrazione. Proprio per il valore e l’impegno della delega si è deciso di individuare una giusta personalità affinché un così importante settore non fosse penalizzato dall’eccessivo accumulo di deleghe che al momento ricadono sul Sindaco».
«La scelta del Sindaco – ha commentato il neo Assessore alla Cultura – mi onora e mi inorgoglisce. Da tempo ho un rapporto di stima e di amicizia con Carturan legato alle sue capacità umane e professionali che vanno oltre la politica. Il mio apporto all’Amministrazione va inteso come quella di un cittadino che segue il pensiero della Destra Sociale e vuole collaborare per lo sviluppo e la crescita della città. Mi rendo conto dell’importanza della delega a me affidata – continua Rossitto - e per questo l’impegno durante questa fine legislatura sarà nel valorizzare le risorse umane e soprattutto gli spazi culturali finora creati come la pinacoteca comunale, il teatro Tres Tabernae, Palazzo Caetani e la biblioteca. Importante, quindi, sarà il confronto con le espressioni artistiche locali e con il mondo della associazioni e delle istituzioni per un ampio dibattito sulle esigenze culturali della nostra città».
Rita Bittarelli
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