Parvapolis >> Cultura
Latina. Comunicando, grandezze e miserie del giornalismo. Elisabetta Zuanelli: «C'è oggi un problema di
crescita. Anche da parte dell'utenza»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Elisabetta Zuanelli, ordinario di Comunicazione
Istituzionale presso la Scuola Superiore del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Lei suo intervento nel convegn organizzato dall'Ufficio Stampa del Comune di Latina
lei ha disegnano un quadro assai problematico del rapporto tra informazione istituzionale,
utenti e addetti... «Il piano generale di formazione in comunicazione istituzionale
avviamo dalla legge 150 è sicuramente un piano importante e utile. La problematicità
sta nel trasformare questi momenti di incontro e di formazione in nuovi servizi per le
amministrazioni dello Stato. Diciamo però qualcosa di confortante: almeno la normativa
ci aiuta, se applicata. Sia sotto il profilo delle discipline che si occupino di comunicazione
che sotto quello delle tecnologie la normativa è imponente. Si tratta solo di comprenderla
nel Sistema-Paese e poi di applicarla». Queste normative appaiono però di difficile
applicazione. Alla legge 150 che lei ha citato sono seguite numerose regole
e dettati di applicazione. Non si continua in Italia con la brutta abitudine di
moltiplicare gli atti, delibere, comunicazioni... «Avete colto nel segno. La verità
e proprio questa. Bisognerebbe semplificare. Semplificare vuol dire comprendere anche
questo valore organizzativo per costruire nuovi servizi al cittadino in tempo reale.
Quello che manca, oggi, è l'applicazione».
Una battuta finale. Dal punto di vista del cittadino quanto vale la comunicazione
istituzionale in una scala da 1 a 10? «Credo più nella percezione che nell'uso diffuso.
Parliamo di Sportelli Unici, Urp. Il cittadino ha capito che può rendere conto
di ogni suo diritto. È un problema di crescita, anche del cittadino. Da dire
che in questo senso anche le aziende si sono adeguate».
Andrea Apruzzese
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|