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Roma. Francesco Cossiga a La Repubblica: «La Massoneria ha ripreso respiro. Ha un ministro ed ha "perdonato" Gelli». Replica del Gran Maestro Raffi: «Per la P2 non è mai stata fatta nessuna riabilitazione»

«La Massoneria ha ripreso respiro, in Italia. Non nei quadri altissimi, piuttosto ai livelli intermedi dello Stato. Persino Licio Gelli, mi risulta, è stato riammesso mesi fa in una delle logge». A dirlo è Francesco Cossiga in una lunga intervista a Repubblica, dove spiega chi sono i nuovi massoni: «La nuova Massoneria sta rifiorendo: c'è nelle forze armate, nella Marina, nei lavori pubblici». Ma Cossiga è un massone? «Au contraire, madame. Una volta me lo chiese anche un pm, voleva impugnare la mia deposizione perché riteneva che ci fosse comunanza di interessi fra me e l'imputato, massone. Io non posso essere massone perché sono cattolico e credo fermamente che le due condizioni siano incompatibili». L'ex presidente passa poi a parlare di Moro e in particolare della versione di Moro benvoluto dagli americani e di Gelli che si adopera per liberarlo: «La verità è sempre più complessa di quel che sembra e quella che lei chiama stravaganza è un aspetto della storia. Sono convinto che la P2 nel sequestro Moro non abbia avuto un ruolo. L'intelligence americana era in contrasto con noi perché non volevamo trattare. Credo che il sequestro sia stato opera delle Br. I brigatisti non volevano soldi, né scambio di prigionieri. Volevano il riconoscimento politico». Poi Cossiga passa a parlare di Berlusconi e Massoneria ("Si è iscritto per convenienza, e difatti gli è convenuto. È completamente a-massone. Un uomo pratico. Si figuri cosa gliene importa del rito") e del ministro Martino ("Massone autentico, difatti uomo diversissimo da Berlusconi").
«Il presidente Cossiga è un uomo simpatico e di grande intelligenza che offre sempre spunti giornalistici...» ha dichiarato da Washington il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi (nella foto). Il rientro di Licio Gelli nella massoneria ufficiale? «È una vecchia notizia. Dico quello che ho detto due anni fa, quando uscì la notizia che Gelli era entrato a far parte di una sedicente Gran Loggia d'Italia di rito scozzese». E cioè? «Che nessuna riabilitazione era possibile nei confronti del Gelli e che c'è inconciliabilità tra la Massoneria e il piduismo. Va chiarito che la Massoneria è come una chiesa. Esistono tante Chiese. Quella battista, l'Evangelica...la chiesa cattolica. Voglio dire che esistono sedicenti massonerie. Il Grande Oriente è la Massoneria ufficiale con i suoi 200 anni di storia. Se Gelli rientrasse nella Massoneria la mia testa salterebbe. La P2 è stato un colpo al cuore per la nostra istituzione. È stato un po' quello che le Br volevano essere per lo Stato». Secondo lei c'è oggi un ritorno di personaggi legati a quelle "sedicenti" logge di cui parla? «Non mi sembra... Bisogna chiedersi perché quando Gelli parla bene di qualcuno questo qualcuno resta fregato».

Mauro Cascio


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