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Latina. Premio Giorgio Almirante. Carlo Giannini, il vincitore: «Questa vettura fu regalata al Duce. Bruno Mussolini la usò per il viaggio di nozze»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Carlo Giannini. Ci troviamo in una vettura splendida. Ci vuole raccontare brevemente la sua storia? «Questa vettura è stata costruita in un unico esemplare al mondo dalla maestranze Pininfarina e fu regalata al Capo del Governo Benito Mussolini. Mussolini aveva un figlio prediletto, come è noto: Bruno. Quello che gli morì in un incidente aereo a Pisa. Questa macchina il Duce la intestò a lui. Io ho anche una foto di Bruno in viaggio di nozze con questa macchina». Un'auto che ha fatto storia... «Sì, ma a parte le questioni legate alla storia del nostro Paese, pensate che questa macchina è stata invitata per i 100 anni della Fiat a Torino ed è stata ospite di Agnelli nel 1999. L'anno dopo la Pininfarita ha compiuto 70 e l'ha voluta nel suo stand. È stata una delle prime creazioni di Pinin. Non serve di spiegare chi sia Pinin. È stato uno degli stilisti più importanti del mondo». Ci può illustrare le caratteristiche di questa macchina? «Fuori è di metallo, ma la sua struttura è tutta in legno. Particolare è la chiave d'accensione ma soprattutto le "frecce ad orologeria". Io ho impiegato 2 anni per restaurarla. Oggi non è più nello splendore perché da allora sono passati di anni ne sono passati 21». Va detto che la sua macchina ha vinto il Premio Giorgio Almirante... «Di questo ne ho un piacere immenso. Vincere un concorso di eleganza nella mia città è qualcosa che mi gratifica molto».

Elisabetta Rizzo