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Sezze. Mutilati del Lavoro. Maria Annunziata Luna (Per il Lazio): «Un diritto che fortunatamente è sempre
più sentito da tutte le parti coinvolte»
«Nella giornata del Mutilato del Lavoro, non si può che parlare del diritto del lavoratore
a lavorare in sicurezza».
È quanto ha detto il consigliere regionale Maria Annunziata Luna alla 53^ Giornata
dell'ANMIL di Latina.
«Un diritto che fortunatamente è sempre più sentito da tutte
le parti coinvolte nei processi produttivi: datori di lavoro, lavoratori, e - non
affatto ultima - perché coinvolta direttamente nella produzione normativa di riferimento,
la parte politica. Iniziamo dalle aziende, che devono far proprio il principio che
la sicurezza è per loro un investimento e non un costo. Continuiamo con i lavoratori,
che devono pretendere sicurezza e non devono transigere assolutamente. Purtroppo c'è
ancora parecchio sommerso, specie in settori che richiedono molta mano d'opera. E,
dove c'è il sommerso, il rischio infortuni sappiamo essere altissimo. Altro fattore
da tener presente è che la più rigorosa messa in sicurezza alle volte non elimina
conseguenze, e, comunque, ci sono molti lavoratori, che, una volta subìta la mutilazione,
si trovano ad affrontare sia il problema del reinserimento al lavoro, sia quello di svolgere
una normale vita quotidiana pur in presenza della menomazione derivata dall'infortunio.
Qui si inserisce la crescita della società nei confronti del disabile: recuperare
l'esperienza di un lavoratore, significa non disperdere un patrimonio comune. Rendere
la vita più facile a chi ha subìto una mutilazione, significa far parte di una civiltà
evoluta. Siamo nell'Anno Europeo del Disabile: assolutamente da tener presenti, non solo
quest'anno, le necessità di chi ha perso la propria incolumità fisica a causa del lavoro.
E questo è un tema sul quale la Regione Laizo ha sempre un'attenzione molto alta, come
ribadito recentemente dal Governatore Storace, proprio qui, in provincia di Latina.
Teniamo presente anche un'altra problematica che sta assumendo un rilievo sempre più
importante: quella della salute sul luogo di lavoro. Perché, anche se si eliminano del
tutto i casi di infortunio, non si possono assolutamente tenere in secondo piano tutte
le malattie che derivano dall'uso di sostanze tossiche. Si è appena conclusa la Settimana
Europea dedicata alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro: tale campagna, con il
sostegno di tutti gli Stati Membri, dei Paesi candidati, della Commissione Europea e del
Parlamento, come pure dei Sindacati e delle Associazioni datoriali, è divenuta l'elemento
più esteso in Europa per quanto riguarda i temi della sicurezza e della salute,
costituendo un'opportunità unica per ricondurre l'attenzione sull'importanza della
sicurezza e della salute sul lavoro. Vediamo quindi come tutte le forze sociali abbiano
interagito per arrivare ad un intendimento unico: in questo senso un ruolo
importante deve essere ricorperto dall'AMNIC, che può mantenere sempre molto alta
la guardia su tutti i temi di sicurezza e salute, presentando studi e ricerche,
promuovendo momenti di incontro volti ad evidenziare strategie di prevenzione e
modalità di intervento laddove si siano verificate situazioni di infortunio o di malattia».
Mauro Cascio
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